Questo articolo si apre con una riflessione sul concetto di capitale sociale e sulle diverse forme di regolazione, richiamando le profonde connessioni fra i due campi semantici e sottolineando l'importanza del capitale sociale per le dimensioni della qualità della democrazia. Da questa base concettuale, l'articolo ricostruisce i rapporti fra istituzioni politiche e società nell'Italia nordorientale, con particolare riferimento al Veneto, secondo una prospettiva di lungo periodo. Infatti, vengono analizzati i rapporti fra Dominante e Dominio, sin dagli arbori della Serenissima, si valutano le conseguenze in termini di capitale sociale del declino della Repubblica di Venezia nel Settecento; si pone particolare attenzione al processo di State and Nation building italiano, con riferimento proprio alla difficile integrazione di tale area. Un particolare spazio è dedicato alla sedimentazione del radicamento cattolico durante le fasi di mobilitazione della fine dell'Ottocento, ai tipi di regolazione politica prevalenti, alla difficoltà del sistema politico nazionale di integrare le novità emergenti nel territorio e alla vivacità della competizione politica dei primi due decenni del Novecento. L'analisi ricostruisce come i tratti significativi della cultura politica locale reagiscono all'esperienza del fascismo e a come si trasformeranno con la transizione all'Italia repubblicana e con il consolidamento democratico. Ci si sofferma sulle caratteristiche del radicamento veneto del consenso alla Democrazia cristiana dagli anni Quaranta agli anni Ottanta del Novecento. La parte conclusiva riguarderà l'insorgenza della Lega Nord, che verrà analizzata anche attraverso l'analisi elettorale, soprattutto vista dalla prospettiva dei distretti industriali.

Forme di regolazione e capitale sociale in Veneto

ALMAGISTI, MARCO;RICCAMBONI, GIANNI
2001

Abstract

Questo articolo si apre con una riflessione sul concetto di capitale sociale e sulle diverse forme di regolazione, richiamando le profonde connessioni fra i due campi semantici e sottolineando l'importanza del capitale sociale per le dimensioni della qualità della democrazia. Da questa base concettuale, l'articolo ricostruisce i rapporti fra istituzioni politiche e società nell'Italia nordorientale, con particolare riferimento al Veneto, secondo una prospettiva di lungo periodo. Infatti, vengono analizzati i rapporti fra Dominante e Dominio, sin dagli arbori della Serenissima, si valutano le conseguenze in termini di capitale sociale del declino della Repubblica di Venezia nel Settecento; si pone particolare attenzione al processo di State and Nation building italiano, con riferimento proprio alla difficile integrazione di tale area. Un particolare spazio è dedicato alla sedimentazione del radicamento cattolico durante le fasi di mobilitazione della fine dell'Ottocento, ai tipi di regolazione politica prevalenti, alla difficoltà del sistema politico nazionale di integrare le novità emergenti nel territorio e alla vivacità della competizione politica dei primi due decenni del Novecento. L'analisi ricostruisce come i tratti significativi della cultura politica locale reagiscono all'esperienza del fascismo e a come si trasformeranno con la transizione all'Italia repubblicana e con il consolidamento democratico. Ci si sofferma sulle caratteristiche del radicamento veneto del consenso alla Democrazia cristiana dagli anni Quaranta agli anni Ottanta del Novecento. La parte conclusiva riguarderà l'insorgenza della Lega Nord, che verrà analizzata anche attraverso l'analisi elettorale, soprattutto vista dalla prospettiva dei distretti industriali.
2001
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