Effetti comportamentali e elettrofisiologici di un limite cognitivo

In un esperimento basato sulla presentazione seriale rapida di stimoli visivi, due stimoli target sono stati presentati ad intervalli di tempo variabili nella stessa posizione spaziale. Il primo stimolo target (T1) era un numero. Il secondo stimolo target era la lettera «E» (T2), che veniva presentata nel 25% delle prove. Il compito sperimentale prevedeva di riferire, in assenza di pressione temporale sulla risposta, l’identita' di T1 e la presenza o meno di T2. Oltre all’accuratezza, e' stato calcolato il potenziale evocato (PE) associato alla presentazione di T2. I risultati hanno messo in luce un effetto Attentional Blink (AB): l’accuratezza nel giudicare la presenza di T2 diminuiva al diminuire dell’intervallo temporale tra T1 e T2. Vi era inoltre una correlazione tra effetto AB e componente P3 del PE: l’effetto AB e' risultato direttamente proporzionale all’intensita' media della componente P3 del PE registrato a partire dalla presentazione di T2.