La gestione dell’acqua a livello di sistema colturale ed in particolare l’epoca e la modalità degli apporti idrici sono a tutti gli effetti una componente essenziale di una gestione integrata delle infestanti. Lo stato idrico del terreno, infatti, influenza la persistenza dei semi, può contribuire ad indurre o interrompere la dormienza regolandone quindi la germinazione, influenza l’affrancamento delle plantule, l’esito della competizione in fase adulta ed il numero, la vitalità ed il grado di dormienza dei semi prodotti. Le interazioni tra stato idrico del terreno e competizione sono però molto complesse e solo parzialmente conosciute. Un approfondimento delle conoscenze sarebbe quindi molto promettente in quanto potrebbe consentire di immaginare approcci anche nuovi e non scontati nella gestione delle malerbe. Questi studi potrebbero portare un contributo importante allo sviluppo di una “Gestione Ecologica delle Malerbe” che non mira semplicemente ad eliminare le malerbe, ma a ridurne la densità, a limitarne la competitività e a prevenire cambiamenti floristici dannosi.
Acqua e malerbe: un binomio da gestire per la produttività e l'ambiente
BERTI, ANTONIO;ZANIN, GIUSEPPE
2006
Abstract
La gestione dell’acqua a livello di sistema colturale ed in particolare l’epoca e la modalità degli apporti idrici sono a tutti gli effetti una componente essenziale di una gestione integrata delle infestanti. Lo stato idrico del terreno, infatti, influenza la persistenza dei semi, può contribuire ad indurre o interrompere la dormienza regolandone quindi la germinazione, influenza l’affrancamento delle plantule, l’esito della competizione in fase adulta ed il numero, la vitalità ed il grado di dormienza dei semi prodotti. Le interazioni tra stato idrico del terreno e competizione sono però molto complesse e solo parzialmente conosciute. Un approfondimento delle conoscenze sarebbe quindi molto promettente in quanto potrebbe consentire di immaginare approcci anche nuovi e non scontati nella gestione delle malerbe. Questi studi potrebbero portare un contributo importante allo sviluppo di una “Gestione Ecologica delle Malerbe” che non mira semplicemente ad eliminare le malerbe, ma a ridurne la densità, a limitarne la competitività e a prevenire cambiamenti floristici dannosi.Pubblicazioni consigliate
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