In Italia settentrionale i dati archeologici e le fonti scritte consentono di delineare lo sviluppo degli altari in rapporto alle reliquie a partire dalla fine del IV secolo. Da un lato con la continuità del modello del loculo interrato al di sotto dell'altare a colonnine, diffuso dal VI al IX secolo, nell'area centroalpina, dove il processo di cristianizzazione, pur iniziato precocemente, e occasionalmente, alla fine del IV, come suggerisce la vicenda dei martiri dalla Val di Non, si protrasse a lungo fino all'organizzazione ecclesiastica di età carolingia. Dall'altro con i modelli di altari a cippo, con reliquie in nicchie interne, che, caratteristici dell'area ravennate, sembrano fornire i modelli per le esperienze tardolongobarde, nell'ambito di una tendenza, anch'essa già presente a Ravenna nel VI secolo, alla moltiplicazione degli altari e alla costruzione delle cripte.

Altari in Italia settentrionale tra IV e X secolo

BROGIOLO, GIAN PIETRO;CHAVARRIA ARNAU, ALEJANDRA;MARANO, YURI ALESSANDRO
2005

Abstract

In Italia settentrionale i dati archeologici e le fonti scritte consentono di delineare lo sviluppo degli altari in rapporto alle reliquie a partire dalla fine del IV secolo. Da un lato con la continuità del modello del loculo interrato al di sotto dell'altare a colonnine, diffuso dal VI al IX secolo, nell'area centroalpina, dove il processo di cristianizzazione, pur iniziato precocemente, e occasionalmente, alla fine del IV, come suggerisce la vicenda dei martiri dalla Val di Non, si protrasse a lungo fino all'organizzazione ecclesiastica di età carolingia. Dall'altro con i modelli di altari a cippo, con reliquie in nicchie interne, che, caratteristici dell'area ravennate, sembrano fornire i modelli per le esperienze tardolongobarde, nell'ambito di una tendenza, anch'essa già presente a Ravenna nel VI secolo, alla moltiplicazione degli altari e alla costruzione delle cripte.
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