Gli esseri umani adulti sembrano possedere un lessico di memoria a lungo termine contenente i cosiddetti fatti aritmetici, associazioni tra operandi rappresentati da numeri a una cifra ed i risultati delle operazioni aritmetiche ad essi collegate (es., tabelline). Una delle evidenze comportamentali più convincenti circa l’esistenza di tale lessico deriva dall’osservazione di fenomeni che possono essere spiegati unicamente assumendo la presenza di processi associativi che determinano un accesso involontario alle conoscenze aritmetiche. Nel presente capitolo, esamineremo in dettaglio uno di tali fenomeni, l’effetto di attivazione automatica dei fatti aritmetici, utilizzando le cosiddette analisi distribuzionali dei tempi di reazione (TR). L’obiettivo di questa indagine è chiarire alcune delle caratteristiche del fenomeno non ancora esaminate in letteratura. Nei paragrafi successivi, illustreremo il fenomeno oggetto di indagine congiuntamente al paradigma sperimentale atto alla sua osservazione e le caratteristiche degli strumenti statistici che abbiamo impiegato. In seguito esamineremo i risultati dell’esperimento che è stato condotto mettendo opportunamente in evidenza in che modo la metodologia delle analisi distribuzionali permetta di ottenere importanti informazioni circa la natura del fenomeno che vengono normalmente perse con l’uso delle procedure statistiche tradizionali. In particolare, faremo riferimento a quelle tecniche che sono state utilizzate con successo per studiare fenomeni che dimostrano come l’informazione irrilevante possa influenzare in maniera decisiva la prestazione durante lo svolgimento di un compito (es., effetto Simon, effetto Stroop).

Analisidistribuzionali dell'effetto di attivazione automatica dei fatti aritmetici

GALFANO, GIOVANNI;PASTORE, MASSIMILIANO
2008

Abstract

Gli esseri umani adulti sembrano possedere un lessico di memoria a lungo termine contenente i cosiddetti fatti aritmetici, associazioni tra operandi rappresentati da numeri a una cifra ed i risultati delle operazioni aritmetiche ad essi collegate (es., tabelline). Una delle evidenze comportamentali più convincenti circa l’esistenza di tale lessico deriva dall’osservazione di fenomeni che possono essere spiegati unicamente assumendo la presenza di processi associativi che determinano un accesso involontario alle conoscenze aritmetiche. Nel presente capitolo, esamineremo in dettaglio uno di tali fenomeni, l’effetto di attivazione automatica dei fatti aritmetici, utilizzando le cosiddette analisi distribuzionali dei tempi di reazione (TR). L’obiettivo di questa indagine è chiarire alcune delle caratteristiche del fenomeno non ancora esaminate in letteratura. Nei paragrafi successivi, illustreremo il fenomeno oggetto di indagine congiuntamente al paradigma sperimentale atto alla sua osservazione e le caratteristiche degli strumenti statistici che abbiamo impiegato. In seguito esamineremo i risultati dell’esperimento che è stato condotto mettendo opportunamente in evidenza in che modo la metodologia delle analisi distribuzionali permetta di ottenere importanti informazioni circa la natura del fenomeno che vengono normalmente perse con l’uso delle procedure statistiche tradizionali. In particolare, faremo riferimento a quelle tecniche che sono state utilizzate con successo per studiare fenomeni che dimostrano come l’informazione irrilevante possa influenzare in maniera decisiva la prestazione durante lo svolgimento di un compito (es., effetto Simon, effetto Stroop).
2008
Attenzione e cognizione. Festschrift in onore di Carlo Umiltà .
9788815123107
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