La fotogrammetria digitale aerea multi-temporale permette di misurare gli spostamenti di un’area in frana quando i rilievi aerofotogrammetrici d’archivio vengono co-registrati nello stesso sistema di riferimento. In questo lavoro vengono utilizzati tre rilievi fotogrammetrici effettuati nel 1998, 2004 e 2007 in un’area soggetta a deformazioni nell’appennino bolognese. Lo studio delle variazioni morfologiche è stato effettuato misurando manualmente in stereoscopia 12 punti naturali ben visibili sulle immagini e corrispondenti agli spigoli dei tetti degli edifici per la serie dei 3 rilievi. Le variazioni sono state ottenute dal confronto delle coordinate rispettive dei 12 punti naturali. I risultati non hanno fornito deformazioni evidenti nel primo confronto (1998-2004), mentre le variazioni risultano più marcate nel secondo periodo (2004-2007) in concomitanza con la comparsa di fessurazioni negli edifici misurati; l’entità delle deformazioni individuate risulta comunque al limite della precisione del metodo
Valutazione delle deformazioni di un'area in frana mediante l'utilizzo della fotogrammetria digitale aerea multi-temporale
FABRIS, MASSIMO;ACHILLI, VLADIMIRO;MENIN, ANDREA
2010
Abstract
La fotogrammetria digitale aerea multi-temporale permette di misurare gli spostamenti di un’area in frana quando i rilievi aerofotogrammetrici d’archivio vengono co-registrati nello stesso sistema di riferimento. In questo lavoro vengono utilizzati tre rilievi fotogrammetrici effettuati nel 1998, 2004 e 2007 in un’area soggetta a deformazioni nell’appennino bolognese. Lo studio delle variazioni morfologiche è stato effettuato misurando manualmente in stereoscopia 12 punti naturali ben visibili sulle immagini e corrispondenti agli spigoli dei tetti degli edifici per la serie dei 3 rilievi. Le variazioni sono state ottenute dal confronto delle coordinate rispettive dei 12 punti naturali. I risultati non hanno fornito deformazioni evidenti nel primo confronto (1998-2004), mentre le variazioni risultano più marcate nel secondo periodo (2004-2007) in concomitanza con la comparsa di fessurazioni negli edifici misurati; l’entità delle deformazioni individuate risulta comunque al limite della precisione del metodo
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