In questo lavoro viene affrontato il tema delle demolizioni strutturali, con particolare riferimento all’analisi del metodo basato sull’utilizzo di esplosivi ed alla possibilità di eseguire simulazioni numeriche dell’intero processo. Dopo una modellazione test di un portale, viene esaminato in dettaglio il caso della demolizione dell’ex conceria Bocciardo a Genova. Per tale struttura viene proposta una modellazione numerica del processo di demolizione, che pur con le limitazioni di un approccio semplificato, permetta di cogliere i principali meccanismi di rottura ed instabilità che possono verificarsi nel processo di abbattimento. Nel caso in esame è stato necessario, oltre alla definizione del modello ad elementi finiti della struttura, implementare specifiche leggi costitutive delle sezioni, tenendo conto della necessità di simulare l’esplosione di alcuni elementi, con relativo annullamento della capacità portante. Ulteriore sviluppo di tale ricerca potrà riguardare l’utilizzo di un modello di danno a fibre, per la valutazione del comportamento non lineare del fenomeno di crollo.
Utilizzo di esplosivi per il controllo delle demolizioni strutturali: simulazione numerica
SCOTTA, ROBERTO;VITALIANI, RENATO;
2006
Abstract
In questo lavoro viene affrontato il tema delle demolizioni strutturali, con particolare riferimento all’analisi del metodo basato sull’utilizzo di esplosivi ed alla possibilità di eseguire simulazioni numeriche dell’intero processo. Dopo una modellazione test di un portale, viene esaminato in dettaglio il caso della demolizione dell’ex conceria Bocciardo a Genova. Per tale struttura viene proposta una modellazione numerica del processo di demolizione, che pur con le limitazioni di un approccio semplificato, permetta di cogliere i principali meccanismi di rottura ed instabilità che possono verificarsi nel processo di abbattimento. Nel caso in esame è stato necessario, oltre alla definizione del modello ad elementi finiti della struttura, implementare specifiche leggi costitutive delle sezioni, tenendo conto della necessità di simulare l’esplosione di alcuni elementi, con relativo annullamento della capacità portante. Ulteriore sviluppo di tale ricerca potrà riguardare l’utilizzo di un modello di danno a fibre, per la valutazione del comportamento non lineare del fenomeno di crollo.Pubblicazioni consigliate
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