Educazione alla convivenza civile/interculturalità e formazione degli insegnanti. Il focus nei diritti umani

La provocazione ad approfondire il carattere di universalità dei principi espressi nelle carte internazionali, dalla metà del Novecento ai nostri giorni, deriva dall’esplicita accusa di etnocentrismo occidentale, sferrata da qualche tempo contro la costruzione del diritto internazionale, e dal più sommerso urto critico indirizzato all’assioma dell’esistenza stessa dei valori universali. Queste pagine, in primo luogo, “scommettono” su tale universalità (anche sulla scorta del pensiero di Amartya Sen), come aspetto coessenziale alla civile e pacifica convivenza e come base per l’edificazione di una società multi/interculturale, e, in secondo luogo, ne esaminano le implicazioni educativo-formative. Dato che i diritti umani costituiscono un ottimo dispositivo organico e trasversale, capace di connettere tutto quel che si fa e studia a scuola, nonché di gettare un ponte verso l’oltre-scuola, risulta importante riservare all’educazione ad essi un’adeguata attenzione nella formazione iniziale e continua delle figure educative.