Per quanto riguarda le anfore olearie, appare evidente come si possano riconoscere produzioni diversificate, una (o più) delle quali va collocata sicuramente in Istria, altre in zone non meglio precisabili della Venetia, forse dell’Emilia e sicuramente del Picenum. Proprio per verificare questa ultima possibilità sono stati inseriti nei gruppi di riferimento anche campioni di anfore vinarie Dressel 6A, per le quali – ancora una volta in assenza di fornaci – la prosopografia dei bolli ha fatto tradizionalmente propendere per un’origine nella regione: i risultati complessivi appaiono congrui, mentre più anomala, ma statisticamente poco rilevante, è la posizione dei due soli campioni di anfore di probabile origine norditalica (bollate da membri della gens Gavia e Ebidiena), per le quali ovviamente le analisi andranno estese ad altre anfore delle stesse serie. Le anforette per il trasporto delle salse di pesce sono invece risultate, con qualche eccezione, omogenee dal punto di vista petrografico e geochimico; pur suggerendo dunque le analisi una medesima zona di produzione almeno per alcune, non è stato possibile ipotizzare una precisa area di provenienza, poiché sono risultate differenti da tutti i materiali di riferimento considerati. Il problema di dove venissero fabbricate rimane pertanto aperto, con tutte le implicazioni qui illustrate nel contributo ad esse dedicato.
Anfore da olio e anfore da pesce: le analisi archeometriche
MAZZOLI, CLAUDIO;MARITAN, LARA;MATTIOLI, STEFANIA
2009
Abstract
Per quanto riguarda le anfore olearie, appare evidente come si possano riconoscere produzioni diversificate, una (o più) delle quali va collocata sicuramente in Istria, altre in zone non meglio precisabili della Venetia, forse dell’Emilia e sicuramente del Picenum. Proprio per verificare questa ultima possibilità sono stati inseriti nei gruppi di riferimento anche campioni di anfore vinarie Dressel 6A, per le quali – ancora una volta in assenza di fornaci – la prosopografia dei bolli ha fatto tradizionalmente propendere per un’origine nella regione: i risultati complessivi appaiono congrui, mentre più anomala, ma statisticamente poco rilevante, è la posizione dei due soli campioni di anfore di probabile origine norditalica (bollate da membri della gens Gavia e Ebidiena), per le quali ovviamente le analisi andranno estese ad altre anfore delle stesse serie. Le anforette per il trasporto delle salse di pesce sono invece risultate, con qualche eccezione, omogenee dal punto di vista petrografico e geochimico; pur suggerendo dunque le analisi una medesima zona di produzione almeno per alcune, non è stato possibile ipotizzare una precisa area di provenienza, poiché sono risultate differenti da tutti i materiali di riferimento considerati. Il problema di dove venissero fabbricate rimane pertanto aperto, con tutte le implicazioni qui illustrate nel contributo ad esse dedicato.Pubblicazioni consigliate
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