Il Consignment Stock è un approccio innovativo nella gestione delle scorte e della fornitura, che si basa su una stretta e continua collaborazione tra fornitore e azienda cliente, perseguendo un’ottica di tipo “winwin”, a vantaggio cioè di entrambi gli attori coinvolti. Questa tecnica rappresenta un nuovo approccio alla gestione della fornitura e delle scorte, permettendo ad entrambi i partners, azienda cliente e fornitore, di ridurre i costi di gestione ed aumentare la propria flessibilità. Dalle esperienze raccolte nel campo industriale, i materiali di consumo (quali ad esempio minuterie metalliche ed elettriche, utensili generici, componenti per l’imballaggio e Dispositivi di Protezione Individuale) sono una delle classi merceologiche per le quali una politica di gestione a Consignment Stock porta i maggiori vantaggi. L’articolo sviluppa un framework metodologico completo per poter affrontare il passaggio da una politica di gestione delle scorte di tipo tradizionale ad una con Consignment Stock, affrontando il problema del dimensionamento quantitativo del nuovo deposito, in particolare in riferimento alla scelta del livello minimo e massimo di giacenza (s, S) e alla determinazione della quantità ottima di consegna da parte del fornitore. Il modello analitico presentato, estensione concettuale dei contributi precedenti (Braglia e Zavanella, 2003 e Persona et al., 2005) dimostra come una gestione delle scorte di tipo tradizionale (a punto di riordino con quantità fissa) si riveli sempre più costosa rispetto ad una politica di tipo Consignment , con particolare riferimento ai materiali di consumo e DPI, in ambienti industriali operanti in contesti ad elevata variabilità della domanda, con rischio di obsolescenza e limiti di spazio nei magazzini.
Framework per lo studio della gestione consignment stock per prodotti con domanda stocastica e possibile rischio di obsolescenza
BATTINI, DARIA;PERSONA, ALESSANDRO;SGARBOSSA, FABIO
2007
Abstract
Il Consignment Stock è un approccio innovativo nella gestione delle scorte e della fornitura, che si basa su una stretta e continua collaborazione tra fornitore e azienda cliente, perseguendo un’ottica di tipo “winwin”, a vantaggio cioè di entrambi gli attori coinvolti. Questa tecnica rappresenta un nuovo approccio alla gestione della fornitura e delle scorte, permettendo ad entrambi i partners, azienda cliente e fornitore, di ridurre i costi di gestione ed aumentare la propria flessibilità. Dalle esperienze raccolte nel campo industriale, i materiali di consumo (quali ad esempio minuterie metalliche ed elettriche, utensili generici, componenti per l’imballaggio e Dispositivi di Protezione Individuale) sono una delle classi merceologiche per le quali una politica di gestione a Consignment Stock porta i maggiori vantaggi. L’articolo sviluppa un framework metodologico completo per poter affrontare il passaggio da una politica di gestione delle scorte di tipo tradizionale ad una con Consignment Stock, affrontando il problema del dimensionamento quantitativo del nuovo deposito, in particolare in riferimento alla scelta del livello minimo e massimo di giacenza (s, S) e alla determinazione della quantità ottima di consegna da parte del fornitore. Il modello analitico presentato, estensione concettuale dei contributi precedenti (Braglia e Zavanella, 2003 e Persona et al., 2005) dimostra come una gestione delle scorte di tipo tradizionale (a punto di riordino con quantità fissa) si riveli sempre più costosa rispetto ad una politica di tipo Consignment , con particolare riferimento ai materiali di consumo e DPI, in ambienti industriali operanti in contesti ad elevata variabilità della domanda, con rischio di obsolescenza e limiti di spazio nei magazzini.Pubblicazioni consigliate
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