La previdenza sanitaria integrativa nelle proposte di riforma della sanità italiana

A fronte della tendenza fisiologica della spesa sanitaria complessiva a crescere più che proporzionalmente rispetto al reddito, si è assistito in Italia ad un progressivo rallentamento della crescita della spesa pubblica. La crescente importanza della spesa privata e la tendenza a dare più spazio, in ambito sanitario, alle iniziative individuali e a quelle collettive non pubbliche, ha posto con sempre maggiore evidenza la necessità di non far perdere al Ssn le caratteristiche di solidarietà e universalismo su cui esso si fonda. A partire da tali considerazioni, tanto le proposte di riforma della sanità italiana formulate da più parti, quanto gli interventi legislativi di riordino del sistema sanitario adottati nel corso degli anni ’90 (con il D.Lgs. 502/92 e il successivo D.Lgs. 229/99), hanno previsto il potenziamento del ruolo della previdenza sanitaria integrativa e l’introduzione di nuove tipologie di fondi integrativi. Il capitolo intende esaminare i contenuti e le implicazioni delle principali proposte di riforma della sanità italiana con riferimento alla previdenza sanitaria integrativa, analizzandone il possibile impatto e la compatibilità con i recenti interventi legislativi di riassetto del Ssn.