L’analisi delle Variae di Cassiodoro permette di accertare l’attenta riflessione dell’autore sul passato, mediante la distinzione/contrapposizione tra antiquitas e vetustas, e il diverso atteggiamento del re goto Teodorico e dei suoi successori riguardo alle iniziative di restauro e di rifacimento edilizio. In particolare si analizza una lettera indirizzata al re Teodato relativa al restauro di quattro elefanti in bronzo collocati sulla Via Sacra, a Roma, e si sottolinea il valore metaforico che Cassiodoro attribuisce all’elefante, provvisto di grande forza ma – in cattività – del tutto dipendente dall’uomo.

Cassiodoro, Teodato e il restauro degli elefanti di bronzo della Via Sacra

LA ROCCA, MARIA CRISTINA
2010

Abstract

L’analisi delle Variae di Cassiodoro permette di accertare l’attenta riflessione dell’autore sul passato, mediante la distinzione/contrapposizione tra antiquitas e vetustas, e il diverso atteggiamento del re goto Teodorico e dei suoi successori riguardo alle iniziative di restauro e di rifacimento edilizio. In particolare si analizza una lettera indirizzata al re Teodato relativa al restauro di quattro elefanti in bronzo collocati sulla Via Sacra, a Roma, e si sottolinea il valore metaforico che Cassiodoro attribuisce all’elefante, provvisto di grande forza ma – in cattività – del tutto dipendente dall’uomo.
2010
File in questo prodotto:
File Dimensione Formato  
saggi_larocca_elefanti.pdf

accesso aperto

Tipologia: Published (publisher's version)
Licenza: Creative commons
Dimensione 322.58 kB
Formato Adobe PDF
322.58 kB Adobe PDF Visualizza/Apri
Pubblicazioni consigliate

I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.

Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11577/2425216
Citazioni
  • ???jsp.display-item.citation.pmc??? ND
  • Scopus ND
  • ???jsp.display-item.citation.isi??? ND
  • OpenAlex ND
social impact