Nel saggio, muovendo da assunti di senso comune sulla spontaneità dell’improvvisazione, viene discusso il senso di “spontaneità” connesso all’idea che un’improvvisazione sia musica prodotta senza la guida di uno spartito e quello che fa riferimento all’origine causale della musica nel musicista al momento dell’esecuzione. Introducendo una concezione di spontaneità come indipendenza cognitiva, si sostiene che è possibile attribuire spontaneità all’improvvisazione musicale perché essa implica una forma di pensiero o riflessione. Si sostiene inoltre che questo senso di spontaneità è anche implicato in quell’aspetto cruciale del jazz che è la ricerca di una “voce individuale” da parte del musicista.
On the Spontaneity of Jazz Improvisation
TOMASI, GABRIELE
2010
Abstract
Nel saggio, muovendo da assunti di senso comune sulla spontaneità dell’improvvisazione, viene discusso il senso di “spontaneità” connesso all’idea che un’improvvisazione sia musica prodotta senza la guida di uno spartito e quello che fa riferimento all’origine causale della musica nel musicista al momento dell’esecuzione. Introducendo una concezione di spontaneità come indipendenza cognitiva, si sostiene che è possibile attribuire spontaneità all’improvvisazione musicale perché essa implica una forma di pensiero o riflessione. Si sostiene inoltre che questo senso di spontaneità è anche implicato in quell’aspetto cruciale del jazz che è la ricerca di una “voce individuale” da parte del musicista.Pubblicazioni consigliate
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