Il gambero di fiume Austropotamobius pallipes complex, specie indigena europea, è oggetto di tutela in quanto considerato a rischio di estinzione secondo la Direttiva 92/43 CEE. Nel periodo estivo ed autunnale 2004 - 2006 sono stati effettuati monitoraggi sanitari su gamberi di fiume della provincia di Belluno, per la ricerca di Thelohania contejeani Henneguy 1892, microsporidio parassita responsabile della malattia della porcellana o telohaniasi. Sono stati pescati complessivamente 177 esemplari di Austropotamobius pallipes complex in sei corsi d’acqua: 16 nel Gresal, 1 nel Morol, 20 nel Lago delle Tose (Lagole), 90 nel Valturcana, 27 nell’ Ardo e 23 nel Vena d’oro. Tutti i crostacei sono stati sottoposti ad osservazione macroscopica volta a rilevare i segni clinici della malattia e solo una ridotta percentuale dei campioni, in relazione alla consistenza della popolazione, è stata sottoposta ad esami di laboratorio. L’esame parassitologico è stato effettuato mediante osservazione microscopica a fresco di porzioni dei muscoli scheletrici e l’esame istologico su sezioni trasverse e longitudinali di cefalotorace ed addome colorate con differenti metodiche istochimiche. Sono state inoltre condotte alcune osservazioni in microscopia elettronica (TEM) sui parassiti reperiti. La presenza di Thelohania contejeani è stata rilevata in un unico esemplare proveniente dal corso d’acqua Vena d’oro, con percentuale di positività pari al 4,3% del lotto esaminato da tale provenienza. Tutti i campioni provenienti dagli altri corsi d’acqua sono risultati negativi all’esame parassitologico ed istologico. Nel soggetto infetto, che si presentava letargico, la muscolatura della porzione addominale e degli arti appariva uniformemente opaca e di color bianco gesso. All’esame parassitologico ed istologico la muscolatura scheletrica del soggetto positivo si mostrava massivamente infarcita di spore del microsporidio con rari depositi di melanina a carattere focale, mentre il miocardio e le fibre muscolari intestinali erano interessate con minore gravità dalla parassitosi. A livello branchiale i nefrofagociti risultavano ripieni di piccole masse di spore. Nella muscolatura scheletrica si osservavano con maggiore frequenza spore mature del parassita e, più raramente, vescicole sporofore. Le spore mature erano di forma ovale e misuravano in media 4 μm di lunghezza e 2,2 μm di larghezza. In questo studio viene segnalata per la prima volta la presenza, seppure sporadica, del microsporidio Thelohania contejeani in una popolazione di gamberi di fiume dell’Italia nord-orientale.
Telohaniasi in gambero di fiume Austropotamobius pallipes complex in un corso d'acqua della provincia di Belluno.
QUAGLIO, FRANCESCO;FIORETTO, BARBARA
2010
Abstract
Il gambero di fiume Austropotamobius pallipes complex, specie indigena europea, è oggetto di tutela in quanto considerato a rischio di estinzione secondo la Direttiva 92/43 CEE. Nel periodo estivo ed autunnale 2004 - 2006 sono stati effettuati monitoraggi sanitari su gamberi di fiume della provincia di Belluno, per la ricerca di Thelohania contejeani Henneguy 1892, microsporidio parassita responsabile della malattia della porcellana o telohaniasi. Sono stati pescati complessivamente 177 esemplari di Austropotamobius pallipes complex in sei corsi d’acqua: 16 nel Gresal, 1 nel Morol, 20 nel Lago delle Tose (Lagole), 90 nel Valturcana, 27 nell’ Ardo e 23 nel Vena d’oro. Tutti i crostacei sono stati sottoposti ad osservazione macroscopica volta a rilevare i segni clinici della malattia e solo una ridotta percentuale dei campioni, in relazione alla consistenza della popolazione, è stata sottoposta ad esami di laboratorio. L’esame parassitologico è stato effettuato mediante osservazione microscopica a fresco di porzioni dei muscoli scheletrici e l’esame istologico su sezioni trasverse e longitudinali di cefalotorace ed addome colorate con differenti metodiche istochimiche. Sono state inoltre condotte alcune osservazioni in microscopia elettronica (TEM) sui parassiti reperiti. La presenza di Thelohania contejeani è stata rilevata in un unico esemplare proveniente dal corso d’acqua Vena d’oro, con percentuale di positività pari al 4,3% del lotto esaminato da tale provenienza. Tutti i campioni provenienti dagli altri corsi d’acqua sono risultati negativi all’esame parassitologico ed istologico. Nel soggetto infetto, che si presentava letargico, la muscolatura della porzione addominale e degli arti appariva uniformemente opaca e di color bianco gesso. All’esame parassitologico ed istologico la muscolatura scheletrica del soggetto positivo si mostrava massivamente infarcita di spore del microsporidio con rari depositi di melanina a carattere focale, mentre il miocardio e le fibre muscolari intestinali erano interessate con minore gravità dalla parassitosi. A livello branchiale i nefrofagociti risultavano ripieni di piccole masse di spore. Nella muscolatura scheletrica si osservavano con maggiore frequenza spore mature del parassita e, più raramente, vescicole sporofore. Le spore mature erano di forma ovale e misuravano in media 4 μm di lunghezza e 2,2 μm di larghezza. In questo studio viene segnalata per la prima volta la presenza, seppure sporadica, del microsporidio Thelohania contejeani in una popolazione di gamberi di fiume dell’Italia nord-orientale.Pubblicazioni consigliate
I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.