L’intervento prende in esame il tema del rapporto padre-figlia all’interno di "Orra", tragedia composta da un’autrice romantica inglese, Joanna Baillie, di recente riscoperta dalla critica, e oggetto di studio soprattutto in ambito anglosassone. Dall’analisi si evidenzia come la protagonista del dramma – che esemplica chiaramente la poetica della Baillie – sia raffigurata come personaggio scisso tra il desiderio di mantenere una visione idealizzata del padre e la percezione di una figura paterna tirannica. Circondata da subalterni del genitore che cercano di opprimerla, Orra si rifugia nell’idea che il padre reale, defunto da tempo, fosse una figura amorevole e comprensiva. Lo studio sottolinea come, mano a mano che tale convinzione viene smentita dai fatti, la giovane sprofondi in uno stato psicotico, alimentato anche da una morbosa attrazione per le storie orrifiche. La figura paterna – di cui i subalterni appaiono essere i doppi – emerge quindi quale immagine opprimente e nefasta che finisce per condurre la protagonista ad una irrimediabile follia.

Lo spettro del padre: l'eredità  di Orra

DEGLI ESPOSTI, PAOLA
2010

Abstract

L’intervento prende in esame il tema del rapporto padre-figlia all’interno di "Orra", tragedia composta da un’autrice romantica inglese, Joanna Baillie, di recente riscoperta dalla critica, e oggetto di studio soprattutto in ambito anglosassone. Dall’analisi si evidenzia come la protagonista del dramma – che esemplica chiaramente la poetica della Baillie – sia raffigurata come personaggio scisso tra il desiderio di mantenere una visione idealizzata del padre e la percezione di una figura paterna tirannica. Circondata da subalterni del genitore che cercano di opprimerla, Orra si rifugia nell’idea che il padre reale, defunto da tempo, fosse una figura amorevole e comprensiva. Lo studio sottolinea come, mano a mano che tale convinzione viene smentita dai fatti, la giovane sprofondi in uno stato psicotico, alimentato anche da una morbosa attrazione per le storie orrifiche. La figura paterna – di cui i subalterni appaiono essere i doppi – emerge quindi quale immagine opprimente e nefasta che finisce per condurre la protagonista ad una irrimediabile follia.
2010
Padri nostri. Archetipi e modelli delle relazioni tra padri e figlie
9788871157146
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