La parola profanus ha subito un importante mutamento semantico nel lessico di Agostino nel decennio 386-397. La prima volta che essa compare nel dialogo giovanile "Contra Academicos" essa indica coloro che, non essendo iniziati, non sono in grado di comprendere il messaggio filosofico veicolato dagli oracoli. Attraverso una serie di puntuali riscontri testuali si cerca di dimostrare che questo linguaggio risale direttamente al prologo della "Filosofia conforme agli Oracoli" del filosofo neoplatonico pagano Porfirio di Tiro, che Agostino ha conosciuto nella traduzione latina di Mario Vittorino prima della sua conversione. A distanza di dieci anni la stessa parola "profanus" compare nel "De doctrina christiana" nel significato di "pagano", ampiamente attestato nella letteratura cristiana latina di orientamento apologetico. Questa evoluzione dimostra come Agostino si sia liberato della forte influenza dell'opera di Porfirio per adeguarsi, una volta divenuto presbitero e vescovo, al linguaggio cristiano corrente nel suo ambiente ecclesiastico. Questo studio fa parte di una collezione di saggi presentati e discussi ad una seminario internazionale dell'Ecole française di Roma dedicato all'analisi dei vari aspetti della nozione di "profano" nella cultura letteraria, giuridica, filosofica e religiosa della Tarda Antichità.
Semantic Shifts in Augustine's Use of the Word 'Profanus'
BEATRICE, PIER FRANCO
2010
Abstract
La parola profanus ha subito un importante mutamento semantico nel lessico di Agostino nel decennio 386-397. La prima volta che essa compare nel dialogo giovanile "Contra Academicos" essa indica coloro che, non essendo iniziati, non sono in grado di comprendere il messaggio filosofico veicolato dagli oracoli. Attraverso una serie di puntuali riscontri testuali si cerca di dimostrare che questo linguaggio risale direttamente al prologo della "Filosofia conforme agli Oracoli" del filosofo neoplatonico pagano Porfirio di Tiro, che Agostino ha conosciuto nella traduzione latina di Mario Vittorino prima della sua conversione. A distanza di dieci anni la stessa parola "profanus" compare nel "De doctrina christiana" nel significato di "pagano", ampiamente attestato nella letteratura cristiana latina di orientamento apologetico. Questa evoluzione dimostra come Agostino si sia liberato della forte influenza dell'opera di Porfirio per adeguarsi, una volta divenuto presbitero e vescovo, al linguaggio cristiano corrente nel suo ambiente ecclesiastico. Questo studio fa parte di una collezione di saggi presentati e discussi ad una seminario internazionale dell'Ecole française di Roma dedicato all'analisi dei vari aspetti della nozione di "profano" nella cultura letteraria, giuridica, filosofica e religiosa della Tarda Antichità.Pubblicazioni consigliate
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