il saggio esamina, quali possono essere gli obblighi dei datori di lavoro per la tutela della salute dei dipendenti esposti a nanomateriali. E' assente, sia nella legislazione italiana che in quella europea, una normativa che introduca obblighi specifici volti alla tutela della salute dei lavoratori esposti. L’atteggiamento dell’Unione, anche in questo campo, sembra ancora preferire un approccio promozionale e partecipativo piuttosto impositivo, attraverso tecniche di soft law volte a incentivare la ricerca e a coordinare le politiche nazionali e a promuovere una maggiore attenzione ai nuovi rischi determinati dall’uso di nuove sostanze. Tuttavia, sia la direttiva 89/391/CEE sia, per quanto riguarda il nostro ordinamento, i principi generali contenuti nella prima parte del d. lgs. n. 81/2008 e nell’art. 2087 del codice civile impongono una tutela della salute dei lavoratori anche di fronte a rischi incerti o non sufficientemente specificati. Per la loro natura di possibile specificazione dei principi generali, anche le soft law possono avere caratteristiche o effetti decisamente rilevanti per la determinazione degli obblighi gravanti sui datori di lavoro e per la relativa responsabilità nei confronti dei dipendenti
THE PROTECTION OF WORKERS EXPOSED TONANOPARTICLES: REFLECTIONS ON EUROPEAN AND ITALIANSOFT AND BINDING REGULATIONS
MATTAROLO, MARIA GIOVANNA;MURATORIO, ALESSIA
2010
Abstract
il saggio esamina, quali possono essere gli obblighi dei datori di lavoro per la tutela della salute dei dipendenti esposti a nanomateriali. E' assente, sia nella legislazione italiana che in quella europea, una normativa che introduca obblighi specifici volti alla tutela della salute dei lavoratori esposti. L’atteggiamento dell’Unione, anche in questo campo, sembra ancora preferire un approccio promozionale e partecipativo piuttosto impositivo, attraverso tecniche di soft law volte a incentivare la ricerca e a coordinare le politiche nazionali e a promuovere una maggiore attenzione ai nuovi rischi determinati dall’uso di nuove sostanze. Tuttavia, sia la direttiva 89/391/CEE sia, per quanto riguarda il nostro ordinamento, i principi generali contenuti nella prima parte del d. lgs. n. 81/2008 e nell’art. 2087 del codice civile impongono una tutela della salute dei lavoratori anche di fronte a rischi incerti o non sufficientemente specificati. Per la loro natura di possibile specificazione dei principi generali, anche le soft law possono avere caratteristiche o effetti decisamente rilevanti per la determinazione degli obblighi gravanti sui datori di lavoro e per la relativa responsabilità nei confronti dei dipendentiFile | Dimensione | Formato | |
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