Il contributo esamina la soluzione elaborata dalla Cassazione italiana nel 2007 in relazione al caso Englaro, che ha riportato il tema della autodeterminazione terapeutica dei pazienti in stato vegetativo permanente al centro del dibattito biogiuridico nazionale. In particolare, ci si concentra sul requisito soggettivo richiesto dalla Cassazione perché si possa autorizzare la disattivazione dei presidi vitali in caso di stato vegetativo irreversibile, ossia l’accertamento univoco della volontà del paziente, sulla base di elementi tratti dal vissuto del medesimo, dalla sua personalità e dai convincimenti etici, religiosi, culturali e filosofici, circa il rifiuto alla continuazione del trattamento. L'indagine critica proposta è condotta in raffronto con la composita dottrina nordamericana del giudizio sostitutivo, dalla quale emerge in tutta la sua problematicità etico-giuridica la fictio iuris necessaria per (ri)costruire la volontà attuale sulle cure del paziente in stato di incoscienza.
Quinlan, Cruzan ed Englaro. La giurisprudenza americana in tema di substituted judgement attraverso gli occhi di un giudice italiano: la (ri)costruzione della volontà del paziente incapace
MINGARDO, LETIZIA
2009
Abstract
Il contributo esamina la soluzione elaborata dalla Cassazione italiana nel 2007 in relazione al caso Englaro, che ha riportato il tema della autodeterminazione terapeutica dei pazienti in stato vegetativo permanente al centro del dibattito biogiuridico nazionale. In particolare, ci si concentra sul requisito soggettivo richiesto dalla Cassazione perché si possa autorizzare la disattivazione dei presidi vitali in caso di stato vegetativo irreversibile, ossia l’accertamento univoco della volontà del paziente, sulla base di elementi tratti dal vissuto del medesimo, dalla sua personalità e dai convincimenti etici, religiosi, culturali e filosofici, circa il rifiuto alla continuazione del trattamento. L'indagine critica proposta è condotta in raffronto con la composita dottrina nordamericana del giudizio sostitutivo, dalla quale emerge in tutta la sua problematicità etico-giuridica la fictio iuris necessaria per (ri)costruire la volontà attuale sulle cure del paziente in stato di incoscienza.Pubblicazioni consigliate
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