La domanda di formazione che oggi è rivolta ai musei si qualifica in termini di promozione della cultura e della conoscenza del territorio, attraverso proposte che mirino ad una fruizione sempre più attiva, partecipata, ricorsiva da parte dei visitatori. In questa prospettiva, alla didattica museale si chiede di ripensare le proprie pratiche, considerando i contenuti non come un fine, ma come un mezzo per “accendere le menti”, spostandosi perciò da un modello (prevalentemente) trasmissivo a un modello co-costruttivo, orientato all’ascolto di chi apprende e alla proposta di percorsi di ricerca che promuovano nuove modalità di rapporto con la cultura e il territorio, meno “consumistiche” e più partecipate.

Accendere le menti.Educazione museale tra intenzionalitàpedagogica e competenza didattica

ZANATO, ORIETTA
2009

Abstract

La domanda di formazione che oggi è rivolta ai musei si qualifica in termini di promozione della cultura e della conoscenza del territorio, attraverso proposte che mirino ad una fruizione sempre più attiva, partecipata, ricorsiva da parte dei visitatori. In questa prospettiva, alla didattica museale si chiede di ripensare le proprie pratiche, considerando i contenuti non come un fine, ma come un mezzo per “accendere le menti”, spostandosi perciò da un modello (prevalentemente) trasmissivo a un modello co-costruttivo, orientato all’ascolto di chi apprende e alla proposta di percorsi di ricerca che promuovano nuove modalità di rapporto con la cultura e il territorio, meno “consumistiche” e più partecipate.
2009
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