Nella ricerca psicologica l’approccio NHST è la modalità più frequente per l’inferenza statistica. Di fatto tale metodo si riduce ad una decisione sulla significatività dei risultati basata solo sulla valutazione del p-value. In realtà il p-value non è una misura dell’evidenza statistica perché influenzato da elementi esterni quali la numerosità campionaria, dati che non vengono osservati e le intenzioni soggettive del ricercatore (Wagenmakers, 2007). In questo lavoro sono presentate alcune esemplificazioni che illustrano come interpretare il p-value ed i problemi ad esso connessi. Una soluzione alternativa viene proposta con l’approccio Bayesiano, presentando un’applicazione della modalità per il confronto tra ipotesi nel caso del t-test. Utilizzando il paradigma Bayesiano diventa possibile valutare con una probabilità l’evidenza dell’ipotesi nulla in relazione a possibili ipotesi alternative.
I limiti dell'approccio NHST e l'alternativa Bayesiana.
PASTORE, MASSIMILIANO
2009
Abstract
Nella ricerca psicologica l’approccio NHST è la modalità più frequente per l’inferenza statistica. Di fatto tale metodo si riduce ad una decisione sulla significatività dei risultati basata solo sulla valutazione del p-value. In realtà il p-value non è una misura dell’evidenza statistica perché influenzato da elementi esterni quali la numerosità campionaria, dati che non vengono osservati e le intenzioni soggettive del ricercatore (Wagenmakers, 2007). In questo lavoro sono presentate alcune esemplificazioni che illustrano come interpretare il p-value ed i problemi ad esso connessi. Una soluzione alternativa viene proposta con l’approccio Bayesiano, presentando un’applicazione della modalità per il confronto tra ipotesi nel caso del t-test. Utilizzando il paradigma Bayesiano diventa possibile valutare con una probabilità l’evidenza dell’ipotesi nulla in relazione a possibili ipotesi alternative.Pubblicazioni consigliate
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