In vari passi autobiografici contenuti in alcuni suoi scritti, per lo più inediti conservati presso la Burgerbibliothek di Berna, l’intellettuale piemontese Giacomo Broccardo descrive la propria esperienza di prigioniero nelle carceri veneziane, dove era stato rinchiuso nel 1568 per conto del Sant’Uffizio che aveva aperto a suo carico un processo per eresia. Il Broccardo rivive e reinterpreta in termini di visione e con spirito profetico-apocalittico ogni momento del suo arresto, della sua prigionia e della fuga che lo avrebbe condotto a vivere un’esistenza precaria e avventurosa nell’Europa protestante.

Un visionario nei Pozzi. Avventure e disavventure di un profeta inascoltato nella Venezia del Cinquecento: Giacomo Broccardo

AMBROSINI, FEDERICA
2009

Abstract

In vari passi autobiografici contenuti in alcuni suoi scritti, per lo più inediti conservati presso la Burgerbibliothek di Berna, l’intellettuale piemontese Giacomo Broccardo descrive la propria esperienza di prigioniero nelle carceri veneziane, dove era stato rinchiuso nel 1568 per conto del Sant’Uffizio che aveva aperto a suo carico un processo per eresia. Il Broccardo rivive e reinterpreta in termini di visione e con spirito profetico-apocalittico ogni momento del suo arresto, della sua prigionia e della fuga che lo avrebbe condotto a vivere un’esistenza precaria e avventurosa nell’Europa protestante.
2009
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