Una buona "novella" al c.p.c.: la riforma del 2009 (con i suoi artt. 360 bis e 614 bis) va ben al di là della sola dimensione processuale

Dopo una lunga elaborazione il 26 maggio 2009 è arrivata in porto la riforma del processo civile che entrerà in vigore presto: la seconda di questo secolo. Diverse le novità quale in primis l'abrogazione benvenuta, e attesa da tutti, del rito societario (naturalmente ex nunc), nonché interventi di spessore nel libro I fra cui emerge quello sull'art. 153. Altrettanto significativi nel Libro II sono state la riscrittura dell'art. 182 e il potenziamento dell'art. 101 sul contraddittorio ma soprattutto alcune innovazioni alla disciplina della testimonianza la più importante delle quali racchiusa nel nuovo art. 257 bis. E poi - last but overwhelming - l'art. 360 bis sul c.d. filtro nell'accesso al giudizio di legittimità della Cassazione e le astreintes coercitivo-incentivanti al servizio della pronta attuazione di tutti gli obblighi di fare: ciò che dà una nuova dimensione sistemologica a questa (diversamente ennesima) riforma del processo.