I costi della disabilità si riferiscono ai servizi di long-term care (Ltc) necessari per garantire assistenza continuativa alle persone in condizioni di non autosufficienza. La necessità di assistenza continuativa tocca la popolazione non autosufficiente di ogni età anche se si concentra maggiormente nelle età più anziane. Le conseguenze economiche della non autosufficienza sono piuttosto pesanti per chi ne è coinvolto e per i suoi familiari: i costi dei servizi richiesti sono piuttosto elevati e tendenti a crescere in futuro con una dinamica superiore a quella dell’inflazione media; inoltre devono essere sostenuti per periodi di tempo talora piuttosto lunghi (sotto questo profilo andrebbe considerato opportunamente il cosiddetto lifetime cost). Esiste quindi un vero e proprio “rischio di non autosufficienza” che, se circoscritto alla perdita di autonomia in età anziana, rientra tra i rischi assicurabili. Tenendo conto delle risorse attualmente impegnate per il Ltc dal pubblico e dalle famiglie, e considerando le principali previsioni sulla prevalenza del fenomeno della disabilità nei prossimi 30 anni, si potrebbero prospettare opportunità di sviluppo piuttosto rilevanti per le assicurazioni private long-term care (assicurazioni Ltc). Tuttavia, molte ragioni di efficienza e di equità spingono ad assegnare alle assicurazioni Ltc un ruolo integrativo (e non sostitutivo) rispetto ad una copertura base garantita da uno schema pubblico di tipo universale, soluzione quest’ultima adottata da tutti i paesi che hanno cercato di affrontare organicamente il problema della copertura del rischio di non autosufficienza (Olanda, Germania, Austria, Lussemburgo, Giappone).
I costi della disabilità in Italia
REBBA, VINCENZO
2009
Abstract
I costi della disabilità si riferiscono ai servizi di long-term care (Ltc) necessari per garantire assistenza continuativa alle persone in condizioni di non autosufficienza. La necessità di assistenza continuativa tocca la popolazione non autosufficiente di ogni età anche se si concentra maggiormente nelle età più anziane. Le conseguenze economiche della non autosufficienza sono piuttosto pesanti per chi ne è coinvolto e per i suoi familiari: i costi dei servizi richiesti sono piuttosto elevati e tendenti a crescere in futuro con una dinamica superiore a quella dell’inflazione media; inoltre devono essere sostenuti per periodi di tempo talora piuttosto lunghi (sotto questo profilo andrebbe considerato opportunamente il cosiddetto lifetime cost). Esiste quindi un vero e proprio “rischio di non autosufficienza” che, se circoscritto alla perdita di autonomia in età anziana, rientra tra i rischi assicurabili. Tenendo conto delle risorse attualmente impegnate per il Ltc dal pubblico e dalle famiglie, e considerando le principali previsioni sulla prevalenza del fenomeno della disabilità nei prossimi 30 anni, si potrebbero prospettare opportunità di sviluppo piuttosto rilevanti per le assicurazioni private long-term care (assicurazioni Ltc). Tuttavia, molte ragioni di efficienza e di equità spingono ad assegnare alle assicurazioni Ltc un ruolo integrativo (e non sostitutivo) rispetto ad una copertura base garantita da uno schema pubblico di tipo universale, soluzione quest’ultima adottata da tutti i paesi che hanno cercato di affrontare organicamente il problema della copertura del rischio di non autosufficienza (Olanda, Germania, Austria, Lussemburgo, Giappone).Pubblicazioni consigliate
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