L’oggetto del presente rapporto di ricerca è rappresentato dalle modalità di gestione delle risorse umane all’interno delle “maggiori” imprese manifatturiere bresciane (con 50 o più addetti). Il materiale empirico su cui si basano i principali risultati è stato raccolto dal 2002 al 2004 tramite un apposito questionario somministrato e compilato dai responsabili del personale, o da dirigenti/imprenditori, delle imprese contattate. La ricerca sul campo è stata realizzata in collaborazione con Federmanager di Brescia e con il supporto di ricercatori del dipartimento di Economia Aziendale dell’Università di Brescia. La struttura e la logica del questionario – peraltro utilizzato in analoghe ricerche in altre realtà territoriali – fanno riferimento alla letteratura internazionale dedicata alle cosiddette High Performance Work Practices, cioè, a quelle pratiche di gestione delle risorse umane che avrebbero un significativo impatto sulle performance e sui risultati d’impresa. Va subito precisato, comunque, che l’obiettivo della presente ricerca non è tanto di misurare il gap o la distanza tra le pratiche del lavoro delle imprese locali e ipotetiche “best practices” adottate nelle imprese di successo a livello internazionale; piuttosto la finalità è quella di far emergere le peculiarità del percorso/modello locale – o, meglio, dei percorsi/modelli locali – e di analizzarne le logiche di coerenza interna. Ciò, tenendo in debito conto ciò che accade altrove rispetto al fenomeno indagato ma senza cadere nella “trappola” della ricerca dell’one best way nella gestione delle risorse umane.
Strategie competitive e gestione delle risorse umane nelle medie imprese bresciane
PAIOLA, MARCO UGO
2009
Abstract
L’oggetto del presente rapporto di ricerca è rappresentato dalle modalità di gestione delle risorse umane all’interno delle “maggiori” imprese manifatturiere bresciane (con 50 o più addetti). Il materiale empirico su cui si basano i principali risultati è stato raccolto dal 2002 al 2004 tramite un apposito questionario somministrato e compilato dai responsabili del personale, o da dirigenti/imprenditori, delle imprese contattate. La ricerca sul campo è stata realizzata in collaborazione con Federmanager di Brescia e con il supporto di ricercatori del dipartimento di Economia Aziendale dell’Università di Brescia. La struttura e la logica del questionario – peraltro utilizzato in analoghe ricerche in altre realtà territoriali – fanno riferimento alla letteratura internazionale dedicata alle cosiddette High Performance Work Practices, cioè, a quelle pratiche di gestione delle risorse umane che avrebbero un significativo impatto sulle performance e sui risultati d’impresa. Va subito precisato, comunque, che l’obiettivo della presente ricerca non è tanto di misurare il gap o la distanza tra le pratiche del lavoro delle imprese locali e ipotetiche “best practices” adottate nelle imprese di successo a livello internazionale; piuttosto la finalità è quella di far emergere le peculiarità del percorso/modello locale – o, meglio, dei percorsi/modelli locali – e di analizzarne le logiche di coerenza interna. Ciò, tenendo in debito conto ciò che accade altrove rispetto al fenomeno indagato ma senza cadere nella “trappola” della ricerca dell’one best way nella gestione delle risorse umane.Pubblicazioni consigliate
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