Un nuovo orizzonte per lo sviluppo della cooperazione fra enti di governo locale e regionale appartenenti a più paesi si è dischiuso con l'istituzione del Gruppo europeo di cooperazione territoriale (GECT) in virtù di un apposito Regolamento del Consiglio e del Parlamento europeo del 2006. L'autore, dopo aver preso in considerazione i principali attori della cooperazione transfrontaliera, in particolare le Comunità di lavoro e le Euroregioni, con l'obiettivo di valutarne la capacità di rendimento, si sofferma sulle prospettive di sviluppo politico-istituzionale della Comunità di lavoro Alpe Adria e, in particolare, sul processo di trasformazione di tale Comunità in un Gruppo europeo di cooperazione territoriale. L'assunto è che il GECT, introducendo nell’UE il governo del territorio come fattore non di separazione e limite ma di incentivazione per l’integrazione e per l’esercizio di funzioni di governo sopranazionale, assegna alle istituzioni subnazionali un ruolo fondamentale nel gioco della sussidiarietà anche perché alleate naturali del polo funzionale (società civile) della sussidiarietà.
Dalle Comunità di lavoro interregionali al GECT: il caso di Alpe Adria
MASCIA, MARCO
2009
Abstract
Un nuovo orizzonte per lo sviluppo della cooperazione fra enti di governo locale e regionale appartenenti a più paesi si è dischiuso con l'istituzione del Gruppo europeo di cooperazione territoriale (GECT) in virtù di un apposito Regolamento del Consiglio e del Parlamento europeo del 2006. L'autore, dopo aver preso in considerazione i principali attori della cooperazione transfrontaliera, in particolare le Comunità di lavoro e le Euroregioni, con l'obiettivo di valutarne la capacità di rendimento, si sofferma sulle prospettive di sviluppo politico-istituzionale della Comunità di lavoro Alpe Adria e, in particolare, sul processo di trasformazione di tale Comunità in un Gruppo europeo di cooperazione territoriale. L'assunto è che il GECT, introducendo nell’UE il governo del territorio come fattore non di separazione e limite ma di incentivazione per l’integrazione e per l’esercizio di funzioni di governo sopranazionale, assegna alle istituzioni subnazionali un ruolo fondamentale nel gioco della sussidiarietà anche perché alleate naturali del polo funzionale (società civile) della sussidiarietà.Pubblicazioni consigliate
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