Tra le diverse esperienze dell’eteroglossia letteraria europea, un posto di sicuro rilievo andrebbe assegnato all’italianismo romeno ottocentesco, capitolo marginale, ma non privo di interesse e di aspetti originali, della diffusione dell’«italiano in Europa» quale lingua della poesia e della cultura.Su questo sfondo l'articolo valuta e analizza l’italianismo e le esperienze eteroglotte del moldavo Gheorghe Asachi, il primo e forse unico autore romeno che abbia avuto una conoscenza profonda della tradizione letteraria italiana, acquisita mediante una lettura diretta, e non mediata, dei suoi classici e attraverso la consuetudine con una lingua poetica, che ha praticato con destrezza e precisione, adottando l’italiano come un’ideale lingua seconda.
Eteroglossia e imitazione sperimentale: la poesia italiana di Gheorghe Asachi
CEPRAGA, DAN OCTAVIAN
2009
Abstract
Tra le diverse esperienze dell’eteroglossia letteraria europea, un posto di sicuro rilievo andrebbe assegnato all’italianismo romeno ottocentesco, capitolo marginale, ma non privo di interesse e di aspetti originali, della diffusione dell’«italiano in Europa» quale lingua della poesia e della cultura.Su questo sfondo l'articolo valuta e analizza l’italianismo e le esperienze eteroglotte del moldavo Gheorghe Asachi, il primo e forse unico autore romeno che abbia avuto una conoscenza profonda della tradizione letteraria italiana, acquisita mediante una lettura diretta, e non mediata, dei suoi classici e attraverso la consuetudine con una lingua poetica, che ha praticato con destrezza e precisione, adottando l’italiano come un’ideale lingua seconda.Pubblicazioni consigliate
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