In questo lavoro si propone una nuova procedura di dimensionamento strutturale dell’adeguamento sismico di edifici intelaiati in cemento armato mediante l’introduzione di controventi eccentrici in acciaio. La tipologia di controventi studiata in questo lavoro è quella ad Y, in cui il link è costituito da una profilo a doppio T opportunamente irrigidito. Il metodo di progetto proposto è rispettoso del criterio della “gerarchia delle resistenze” e assicura la plasticizzazione contemporanea di tutti i link ai piani allo scopo di favorire un meccanismo di danneggiamento globale che massimizza l’effetto di smorzamento per dissipazione isteretica. La struttura in cemento armato risulta così sgravata e meno cimentata dall’azione sismica, preservandola dall’entrare significativamente in campo non lineare. La procedura descritta garantisce pertanto alla struttura post-adeguamento un meccanismo di rottura di tipo globale e duttile. Il metodo è stato validato mediante una serie di analisi numeriche non lineari, statiche e dinamiche, su telai piani regolari e non.

Un nuovo metodo per la progettazione di controventi eccentrici a Y per l'adeguamento sismico di telai in CA esistenti.

DE STEFANI, LORENZO;LAZZARI, MASSIMILIANO;SCOTTA, ROBERTO
2009

Abstract

In questo lavoro si propone una nuova procedura di dimensionamento strutturale dell’adeguamento sismico di edifici intelaiati in cemento armato mediante l’introduzione di controventi eccentrici in acciaio. La tipologia di controventi studiata in questo lavoro è quella ad Y, in cui il link è costituito da una profilo a doppio T opportunamente irrigidito. Il metodo di progetto proposto è rispettoso del criterio della “gerarchia delle resistenze” e assicura la plasticizzazione contemporanea di tutti i link ai piani allo scopo di favorire un meccanismo di danneggiamento globale che massimizza l’effetto di smorzamento per dissipazione isteretica. La struttura in cemento armato risulta così sgravata e meno cimentata dall’azione sismica, preservandola dall’entrare significativamente in campo non lineare. La procedura descritta garantisce pertanto alla struttura post-adeguamento un meccanismo di rottura di tipo globale e duttile. Il metodo è stato validato mediante una serie di analisi numeriche non lineari, statiche e dinamiche, su telai piani regolari e non.
2009
Proceedings XXIII Convegno ANIDIS 2009
XXIII Convegno ANIDIS 2009
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