La guerra di Gradisca, combattuta tra la repubblica di Venezia e gli Asburgo nel 1615-1617, fu altresì guerra degli uscocchi, il conflitto con cui si volle eliminare i “predoni”, nell’interpretazione veneziana, che ostacolavano la navigazione e i commerci della Serenissima. Gli uscocchi furono il prodotto del riassetto dei confini fra l’impero ottomano, il regno d’Ungheria sotto sovranità degli Asburgo e la repubblica di Venezia nella prima metà del Cinquecento. È difficile immaginare il loro fenomeno senza il fattore frontiera, allo stesso tempo baluardo e zona di costante attività militare, di incursioni e rappresaglie. Non a caso la base degli uscocchi divenne Segna, un porto, ma soprattutto propaggine marittima del nascente Confine militare asburgico (Militärgrenze). La vicenda degli uscocchi ha una sua parabola e va grosso modo dal 1520-1537 al 1618-20, cioè alla loro dispersione dopo la guerra veneto-asburgica del 1615-17 e gli accordi di pace siglati a Madrid (1617). Poco nota da parte veneziana e italiana, c’è tutta una tradizione croata e genericamente jugoslava che ha inneggiato agli uscocchi quale espressione dell’indomita fierezza e capacità bellica degli slavi meridionali.
Gli Uscocchi fra mito e storiografia
IVETIC, EGIDIO
2008
Abstract
La guerra di Gradisca, combattuta tra la repubblica di Venezia e gli Asburgo nel 1615-1617, fu altresì guerra degli uscocchi, il conflitto con cui si volle eliminare i “predoni”, nell’interpretazione veneziana, che ostacolavano la navigazione e i commerci della Serenissima. Gli uscocchi furono il prodotto del riassetto dei confini fra l’impero ottomano, il regno d’Ungheria sotto sovranità degli Asburgo e la repubblica di Venezia nella prima metà del Cinquecento. È difficile immaginare il loro fenomeno senza il fattore frontiera, allo stesso tempo baluardo e zona di costante attività militare, di incursioni e rappresaglie. Non a caso la base degli uscocchi divenne Segna, un porto, ma soprattutto propaggine marittima del nascente Confine militare asburgico (Militärgrenze). La vicenda degli uscocchi ha una sua parabola e va grosso modo dal 1520-1537 al 1618-20, cioè alla loro dispersione dopo la guerra veneto-asburgica del 1615-17 e gli accordi di pace siglati a Madrid (1617). Poco nota da parte veneziana e italiana, c’è tutta una tradizione croata e genericamente jugoslava che ha inneggiato agli uscocchi quale espressione dell’indomita fierezza e capacità bellica degli slavi meridionali.Pubblicazioni consigliate
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