Si considera il Venice Terminal Container della VECON S.p.A., terminal container marittimo situato nel porto di Venezia, in posizione particolarmente favorevole per il traffico sia a livello europeo che transcontinentale. In particolare si studiano le operazioni di banchina (sbarco, imbarco, deposito temporaneo legato a partenze e arrivi di container per via ferrata e gommata) allo scopo di individuare le cause di allungamento dei tempi di sosta delle navi e quindi di aumento dei costi, per suggerire rimedi adatti a rimuovere tali cause o a ridurne sostanzialmente gli effetti. Il metodo di studio utilizzato è la simulazione discreta, mediante la quale si riproduce con buon dettaglio l’andamento di tutte le attività connesse alle operazioni di banchina, ed è possibile effettuare esperimenti per valutare i risultati di cambiamenti introdotti nella gestione delle operazioni stesse, in particolare la sequenzializzazione e l’impiego delle risorse tecniche e umane. Lo studio sviluppato è stato ristretto al tipo di nave che più di frequente è presente nel terminal, ma l’estensione ad altre navi è molto semplice e veloce, in quanto richiede soltanto l’aggiustamento dei parametri strutturali relativi. Lo studio delle cause sulle quali intervenire per abbattere i tempi di sosta della nave ha evidenziato la gestione delle squadre di sbarco e imbarco e la presenza di disturbi evitabili che generano interruzioni nelle operazioni di banchina; è risultato che una gestione flessibile del numero di squadre per turno porta un aumento di resa media oraria in container per ora fino al 24 %, che si traduce nella riduzione di 2 turni per nave e relativo risparmio di circa 5000 Euro; dal punto di vista della attrezzatura di banchina una riduzione del 72 % del disturbo può portare al risparmio di un turno pari a 2500 Euro per nave. Si fa notare infine che il modello costruito per la simulazione e la sua implementazione al calcolatore sono esportabili ad altri terminal container richiedendo solamente l’aggiustamento delle risorse disponibili.
Modelli e simulazione delle operazioni di banchina in un terminal container marittimo
ROMANIN JACUR, GIORGIO
2008
Abstract
Si considera il Venice Terminal Container della VECON S.p.A., terminal container marittimo situato nel porto di Venezia, in posizione particolarmente favorevole per il traffico sia a livello europeo che transcontinentale. In particolare si studiano le operazioni di banchina (sbarco, imbarco, deposito temporaneo legato a partenze e arrivi di container per via ferrata e gommata) allo scopo di individuare le cause di allungamento dei tempi di sosta delle navi e quindi di aumento dei costi, per suggerire rimedi adatti a rimuovere tali cause o a ridurne sostanzialmente gli effetti. Il metodo di studio utilizzato è la simulazione discreta, mediante la quale si riproduce con buon dettaglio l’andamento di tutte le attività connesse alle operazioni di banchina, ed è possibile effettuare esperimenti per valutare i risultati di cambiamenti introdotti nella gestione delle operazioni stesse, in particolare la sequenzializzazione e l’impiego delle risorse tecniche e umane. Lo studio sviluppato è stato ristretto al tipo di nave che più di frequente è presente nel terminal, ma l’estensione ad altre navi è molto semplice e veloce, in quanto richiede soltanto l’aggiustamento dei parametri strutturali relativi. Lo studio delle cause sulle quali intervenire per abbattere i tempi di sosta della nave ha evidenziato la gestione delle squadre di sbarco e imbarco e la presenza di disturbi evitabili che generano interruzioni nelle operazioni di banchina; è risultato che una gestione flessibile del numero di squadre per turno porta un aumento di resa media oraria in container per ora fino al 24 %, che si traduce nella riduzione di 2 turni per nave e relativo risparmio di circa 5000 Euro; dal punto di vista della attrezzatura di banchina una riduzione del 72 % del disturbo può portare al risparmio di un turno pari a 2500 Euro per nave. Si fa notare infine che il modello costruito per la simulazione e la sua implementazione al calcolatore sono esportabili ad altri terminal container richiedendo solamente l’aggiustamento delle risorse disponibili.Pubblicazioni consigliate
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