La genovese Caterina Sauli (1519-post 1582), nata da una ricca famiglia di mercanti-banchieri e moglie del diplomatico Giovan Gioachino da Passa¬no, con il quale visse a Padova, potè godere di una fortunata e riuscita unione matrimoniale e, nella vedovanza, di consistenti possibilità economiche. La dettagliata analisi dei quattro testamenti di Giovan Gioachino da Passano, da lui dettati dopo il matrimonio tra il 1540 e il 1550, rivela l’ascendente che Caterina seppe esercitare sul marito. Un’ampia documentazione notarile dimostra come, dopo la morte del marito, Caterina si occupasse attivamente dell’amministrazione del patrimonio familiare, appoggiandosi a collaboratori di sua personale scelta. Alcuni di costoro condividevano con Caterina le simpatie per la Riforma che avrebbero portato la gentildonna ad abiurare a Mantova nel 1568.
Una vedova genovese nella Padova del Cinquecento: Caterina Sauli da Passano
AMBROSINI, FEDERICA
2008
Abstract
La genovese Caterina Sauli (1519-post 1582), nata da una ricca famiglia di mercanti-banchieri e moglie del diplomatico Giovan Gioachino da Passa¬no, con il quale visse a Padova, potè godere di una fortunata e riuscita unione matrimoniale e, nella vedovanza, di consistenti possibilità economiche. La dettagliata analisi dei quattro testamenti di Giovan Gioachino da Passano, da lui dettati dopo il matrimonio tra il 1540 e il 1550, rivela l’ascendente che Caterina seppe esercitare sul marito. Un’ampia documentazione notarile dimostra come, dopo la morte del marito, Caterina si occupasse attivamente dell’amministrazione del patrimonio familiare, appoggiandosi a collaboratori di sua personale scelta. Alcuni di costoro condividevano con Caterina le simpatie per la Riforma che avrebbero portato la gentildonna ad abiurare a Mantova nel 1568.Pubblicazioni consigliate
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