Città insorte

Il saggio analizza quale ruolo ha la città – immaginata e reale- nella costruzione del discorso nazional- patriottico e nelle vicende politico-militari del risorgimento. Se nell’immaginario patriottico dei primi decenni dell'Ottocento le città italiane non sembrano ricoprire un ruolo decisivo nella lotta di liberazione della nazione (anzi sono identificate come il luogo dove risiedoino il vizio e la corruzione che rendono l’Italia debole e soggetta allo straniero), a partire dal 1847-1848 le città diventano protagoniste della lotta di liberazione nazionale. L’autore esamina quali caratteri assuma la città patriottica e rivoluzionaria nel corso di tutta l’esperienza risorgimentale ( le piazze in festa; le barricate; le elites e il popolo; le milizie cittadine; il confronto tra dimensione municipale e dimensione nazionale). Uno spazio specifico è riservato all’analisi di Palermo, che si configura nella prima metà dell’ottocento come vera città rivoluzionaria italiana.