Verso pari opportunità tra generazioni

Il saggio presenta le ragioni per prendere nella dovuta considerazione il punto di vista dei bambini rispetto alla loro quotidianità; una prospettiva fino a poco tempo fa considerata d’interesse marginale nella produzione scientifica. Tre aspetti d’ordine metodologico e concettuale sono in tal senso irrinunciabili: che le specificità di questo (s)oggetto di ricerca spingono più che mai nella direzione di combinare metodi tra loro diversi, patrimonio di altrettante diverse discipline; che la ricerca, anche e soprattutto con i bambini, non può essere intesa come un processo di espropriazione, ma un processo di riconoscimento e di valorizzazione delle esperienze di tutti i soggetti coinvolti; che occorre andare oltre la semplice retorica del “dare voce ai bambini” e del presentare i loro messaggi “registrati” perché questi non risolvono i problemi di rappresentanza, autenticità e differenziazione delle infanzie. Occorre altresì rivolgere attenzione riflessiva anche alla cornice all’interno della quale i bambini producono le loro opinioni e partecipano al processo di ricerca.