Nei pazienti affetti da gravi cerebrolesioni acquisite, le valutazioni cliniche e strumentali effettuabili in fase acuta non possono dare elementi di certezza circa i benefici che il singolo paziente può ricevere dal trattamento riabilitativo né su quali siano i percorsi di cura più appropriati; è però noto che la gravità della cerebrolesione ed il precoce ingresso in una struttura riabilitativa sia un fattore predittivo di outcome funzionale. Lo scopo di questo studio retrospettivo è stato quello di valutare, su un gruppo di pazienti affetti da trauma cranio-encefalico (TCE), quali fattori influivano sulla durata della degenza. Abbiamo considerato tutti i pazienti al primo ricovero per TCE presso un’Unità di Riabilitazione Intensiva tra il 2004 e il 2006. Le variabili prese in esame in questo studio sono state la Glasgow Coma Scale (GCS) rilevata in fase acuta, il tempo intercorso tra il trauma e l’ingresso nel centro di Riabilitazione, la durata della degenza nella struttura riabilitativa e gli indicatori di outcome quali la Disability Rating Scale (DRS), la Levels of Cognitive Functions (LCF) misurati all’ingresso e alla dimissione. Sono stati inclusi nello studio 138 soggetti (111 maschi e 27 femmine; età media 41.1 anni; SD 18.8) ammessi mediamente 36.8 giorni (SD 18.5) dopo il TCE. All’analisi univariata risultava che la durata della degenza era significativamente correlata con la GCS iniziale (r= -519; p=0.000) e con i giorni trascorsi tra evento acuto e ingresso in riabilitazione (r= -687; p=0.0001). Alla dimissione il guadagno in termini di recupero della disabilità misurato alla DRS era significativamente correlata al numero di giorni di trattamento riabilitativo (r=0.433; p=0.0001), mentre le variazioni della LCF e della GOS non correlavano con la durata della degenza. In conclusione, dai nostri risultati emerge la possibilità di definire precocemente il percorso riabilitativo più appropriato nei soggetti con esiti di TCE.
Fattori predittivi di durata della degenza in soggetti con trauma cranio-encefalico.
MASIERO, STEFANO;FERRARO, CLAUDIO
2008
Abstract
Nei pazienti affetti da gravi cerebrolesioni acquisite, le valutazioni cliniche e strumentali effettuabili in fase acuta non possono dare elementi di certezza circa i benefici che il singolo paziente può ricevere dal trattamento riabilitativo né su quali siano i percorsi di cura più appropriati; è però noto che la gravità della cerebrolesione ed il precoce ingresso in una struttura riabilitativa sia un fattore predittivo di outcome funzionale. Lo scopo di questo studio retrospettivo è stato quello di valutare, su un gruppo di pazienti affetti da trauma cranio-encefalico (TCE), quali fattori influivano sulla durata della degenza. Abbiamo considerato tutti i pazienti al primo ricovero per TCE presso un’Unità di Riabilitazione Intensiva tra il 2004 e il 2006. Le variabili prese in esame in questo studio sono state la Glasgow Coma Scale (GCS) rilevata in fase acuta, il tempo intercorso tra il trauma e l’ingresso nel centro di Riabilitazione, la durata della degenza nella struttura riabilitativa e gli indicatori di outcome quali la Disability Rating Scale (DRS), la Levels of Cognitive Functions (LCF) misurati all’ingresso e alla dimissione. Sono stati inclusi nello studio 138 soggetti (111 maschi e 27 femmine; età media 41.1 anni; SD 18.8) ammessi mediamente 36.8 giorni (SD 18.5) dopo il TCE. All’analisi univariata risultava che la durata della degenza era significativamente correlata con la GCS iniziale (r= -519; p=0.000) e con i giorni trascorsi tra evento acuto e ingresso in riabilitazione (r= -687; p=0.0001). Alla dimissione il guadagno in termini di recupero della disabilità misurato alla DRS era significativamente correlata al numero di giorni di trattamento riabilitativo (r=0.433; p=0.0001), mentre le variazioni della LCF e della GOS non correlavano con la durata della degenza. In conclusione, dai nostri risultati emerge la possibilità di definire precocemente il percorso riabilitativo più appropriato nei soggetti con esiti di TCE.Pubblicazioni consigliate
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