Una cospicua serie di fonti greche (a partire almeno da Erodoto, e forse già da Ecateo) e latine concorre a delineare l'immagine (e probabilmente la corrispondente realtà storica) di un popolamento 'umbro' esteso per un lunghissimo tratto dell'Italia appenninico-adriatica, compreso fra gli Etruschi padani a nord e gli Iapigi a Sud. Gli Ombrikoi vengono a costituire l'ethnos distintivo del fianco orientale della penisola, in una percezione ancora arcaica, di origine presannitica e preromana, di questo lato di Italia. Corrispondono archeologicamente ai Piceni e linguisticamente ai 'Safini', e sono in parte sovrapponibili, quale 'funzione' etno-storiografica, ai Sabini della tradizione romana. I relitti di identità umbra localizzati dalle fonti nell'area romagnola ancora in piena età romana (nonché la stessa dimensione adriatica della regio VI augustea) si spiegano sulla base di una simile rappresentazione.
Gli Umbri di Osimo
RAVIOLA, FLAVIO
2007
Abstract
Una cospicua serie di fonti greche (a partire almeno da Erodoto, e forse già da Ecateo) e latine concorre a delineare l'immagine (e probabilmente la corrispondente realtà storica) di un popolamento 'umbro' esteso per un lunghissimo tratto dell'Italia appenninico-adriatica, compreso fra gli Etruschi padani a nord e gli Iapigi a Sud. Gli Ombrikoi vengono a costituire l'ethnos distintivo del fianco orientale della penisola, in una percezione ancora arcaica, di origine presannitica e preromana, di questo lato di Italia. Corrispondono archeologicamente ai Piceni e linguisticamente ai 'Safini', e sono in parte sovrapponibili, quale 'funzione' etno-storiografica, ai Sabini della tradizione romana. I relitti di identità umbra localizzati dalle fonti nell'area romagnola ancora in piena età romana (nonché la stessa dimensione adriatica della regio VI augustea) si spiegano sulla base di una simile rappresentazione.Pubblicazioni consigliate
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