Che i pittori preferiscano ritrarre i volti di tre quarti è cosa nota. Questa posizione infatti conferisce al viso maggior vividezza, profondità e spessore, grazie ai giochi di luce ed ombra che l’artista è in grado di realizzare. Meno noto è il fatto che, dovendo decidere l’orientamento del viso, se verso destra o verso sinistra, le scelte degli artisti (ma anche dei soggetti che vengono rappresentati) non sono casuali. Se analizzassimo sistematicamente i ritratti conservati nei musei e nelle gallerie di tutta Europa, ci accorgeremmo che nei ritratti i volti tendono prevalentemente a mostrare all’osservatore il loro profilo sinistro. Non solo: ci accorgeremmo anche che questo fenomeno si riduce o scompare del tutto in particolari e ben identificabili circostanze. Questa tendenza sistematica prende il nome di “bias di posiziona mento” ed è una piccola miniera di sorprese.
I segreti della ritrattistica: la direzione dell'arte.
SUITNER, CATERINA
2007
Abstract
Che i pittori preferiscano ritrarre i volti di tre quarti è cosa nota. Questa posizione infatti conferisce al viso maggior vividezza, profondità e spessore, grazie ai giochi di luce ed ombra che l’artista è in grado di realizzare. Meno noto è il fatto che, dovendo decidere l’orientamento del viso, se verso destra o verso sinistra, le scelte degli artisti (ma anche dei soggetti che vengono rappresentati) non sono casuali. Se analizzassimo sistematicamente i ritratti conservati nei musei e nelle gallerie di tutta Europa, ci accorgeremmo che nei ritratti i volti tendono prevalentemente a mostrare all’osservatore il loro profilo sinistro. Non solo: ci accorgeremmo anche che questo fenomeno si riduce o scompare del tutto in particolari e ben identificabili circostanze. Questa tendenza sistematica prende il nome di “bias di posiziona mento” ed è una piccola miniera di sorprese.Pubblicazioni consigliate
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