Alla luce di recenti ritrovamenti, l'autrice ripropone l' identificazione della figlia di Ercole II d'Este, Anna, come ninfa dell'Eridano, cantata dai poeti di corte, in una delle giovani ignude nell'acqua (ninfe piuttosto che grazie) verso le quali procedono lungo il Po Venere con la freccia appena sfilata e Amore con una torcia accesa, nel celebre dipinto di Dresda, proveniente dalla corte estense. Mentre è perduto un ritratto di Anna, sopravvivrebbe qui la sua immagine allegorica e celebrativa del matrimonio ormai imminente con Francesco duca di Guisa, atto a rinsaldare le relazioni degli Este con la Francia. Un disegno per una Galatea, da poco reperito al Louvre e attribuito a Battista Dossi, costituirebbe un primo pensiero per il quadro, come dimostrano anche le analisi radiografiche recenti, che illustrano assai bene il cambiamento apportato alla tela da Girolamo da Carpi. Pertanto si chiarisce come tra il maggio e il luglio 1548, morto Battista nel 1546, allorché le trattative per il matrimonio francese si precisavano in favore, non più della minore Lucrezia, ma della sorella maggiore Anna, si modificasse anche il progetto della tela che diventava una vera e propria celebrazione delle nozze.

Anna d'Este Eridani nimpha: sulle tracce di un ritratto perduto di Girolamo da Carpi.

PATTANARO, ALESSANDRA
2007

Abstract

Alla luce di recenti ritrovamenti, l'autrice ripropone l' identificazione della figlia di Ercole II d'Este, Anna, come ninfa dell'Eridano, cantata dai poeti di corte, in una delle giovani ignude nell'acqua (ninfe piuttosto che grazie) verso le quali procedono lungo il Po Venere con la freccia appena sfilata e Amore con una torcia accesa, nel celebre dipinto di Dresda, proveniente dalla corte estense. Mentre è perduto un ritratto di Anna, sopravvivrebbe qui la sua immagine allegorica e celebrativa del matrimonio ormai imminente con Francesco duca di Guisa, atto a rinsaldare le relazioni degli Este con la Francia. Un disegno per una Galatea, da poco reperito al Louvre e attribuito a Battista Dossi, costituirebbe un primo pensiero per il quadro, come dimostrano anche le analisi radiografiche recenti, che illustrano assai bene il cambiamento apportato alla tela da Girolamo da Carpi. Pertanto si chiarisce come tra il maggio e il luglio 1548, morto Battista nel 1546, allorché le trattative per il matrimonio francese si precisavano in favore, non più della minore Lucrezia, ma della sorella maggiore Anna, si modificasse anche il progetto della tela che diventava una vera e propria celebrazione delle nozze.
2007
Il Ritratto nell'Europa del Cinquecento
9788822256263
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