OBIETTIVO: L’indagine ha lo scopo di valutare la reale dimensione delle situazioni di conflittualità tra medico e paziente nel campo della medicina generale e di conoscere come il MMG vive le situazioni che accompagnano i contenziosi più gravi. METODI: Durante le riunioni dei GTO (gruppi territoriali omogenei) è stato distribuito nel dicembre 2004 un questionario anonimo ai 300 MMG dell’ULSS 16 Padova. RISULTATI: A questo questionario hanno risposto 146 MMG. L’età media di esercizio dei rispondenti era di 16,7 anni. L’86% dei rispondenti dichiara che gli episodi di conflitto con i pazienti sono frequenti. Tra questi il 13% dei rispondenti dichiara giornalmente, il 21% settimanalmente ed invece il 66% episodicamente. Le cause maggiormente indicate sono i problemi burocratici-amministrativi ed i problemi di comunicazione con gli specialisti. Poco frequenti invece sono errori diagnostico-terapeutici gravi. I conflitti che sono scaturiti in un procedimento legale hanno portato secondo la totalità del campione ad una sentenza giusta. L’aiuto nei momenti di difficoltà è arrivato soprattutto per il 37% dei rispondenti dal collega MMG, per il 20% dal Famigliare, per il 12% da un amico non medico e il 10% da un consulente. Il 75% afferma che questi eventi hanno avuto delle ricadute sul piano professionale tra le quali la più frequente è stata il calo motivazionale (32%). DISCUSSIONE: L’analisi rileva come a generare il conflitto con l’assistito siano maggiormente non tanto errori clinici quanto problemi amministrativi riguardo a richieste-pretese da parte del paziente, queste situazioni di conflittualità demotivano il MMG.

La conflittualità  nella professione del medico di medicina generale.

BUJA, ALESSANDRA;PERISSINOTTO, EGLE;RAUSA, GIUSEPPE;
2007

Abstract

OBIETTIVO: L’indagine ha lo scopo di valutare la reale dimensione delle situazioni di conflittualità tra medico e paziente nel campo della medicina generale e di conoscere come il MMG vive le situazioni che accompagnano i contenziosi più gravi. METODI: Durante le riunioni dei GTO (gruppi territoriali omogenei) è stato distribuito nel dicembre 2004 un questionario anonimo ai 300 MMG dell’ULSS 16 Padova. RISULTATI: A questo questionario hanno risposto 146 MMG. L’età media di esercizio dei rispondenti era di 16,7 anni. L’86% dei rispondenti dichiara che gli episodi di conflitto con i pazienti sono frequenti. Tra questi il 13% dei rispondenti dichiara giornalmente, il 21% settimanalmente ed invece il 66% episodicamente. Le cause maggiormente indicate sono i problemi burocratici-amministrativi ed i problemi di comunicazione con gli specialisti. Poco frequenti invece sono errori diagnostico-terapeutici gravi. I conflitti che sono scaturiti in un procedimento legale hanno portato secondo la totalità del campione ad una sentenza giusta. L’aiuto nei momenti di difficoltà è arrivato soprattutto per il 37% dei rispondenti dal collega MMG, per il 20% dal Famigliare, per il 12% da un amico non medico e il 10% da un consulente. Il 75% afferma che questi eventi hanno avuto delle ricadute sul piano professionale tra le quali la più frequente è stata il calo motivazionale (32%). DISCUSSIONE: L’analisi rileva come a generare il conflitto con l’assistito siano maggiormente non tanto errori clinici quanto problemi amministrativi riguardo a richieste-pretese da parte del paziente, queste situazioni di conflittualità demotivano il MMG.
2007
X Conferenza Nazionale di Sanità Pubblica
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