Nell'Antapodosis di Liutprando (x sec.) il genere è utilizzato come categoria interpretativa che discrimina l'agire politico di uomini e di donne, a prescindere dal sesso. Esiste un'agire stereotipato femminile (fondato sulla segretezza, l'inganno e la mistificazione) che è utilizzato dai protagonisti negativi dell'opera, vale a dire gli ultimi discendenti dei carolingi, ed esiste un agire stereotipato maschile che è invece fatto proprio dalla dinastia ottoniana, di cui Liutprando è sostenitore acceso. Non si tratta quindi di una misoginia clericale - come supposto nel passato - bensì dell'applicazione di categorie di genere all'agire politico e alla sua rappresentazione testuale.
Liutprando da Cremona e il paradigma femminile di dissoluzione dei Carolingi
LA ROCCA, MARIA CRISTINA
2007
Abstract
Nell'Antapodosis di Liutprando (x sec.) il genere è utilizzato come categoria interpretativa che discrimina l'agire politico di uomini e di donne, a prescindere dal sesso. Esiste un'agire stereotipato femminile (fondato sulla segretezza, l'inganno e la mistificazione) che è utilizzato dai protagonisti negativi dell'opera, vale a dire gli ultimi discendenti dei carolingi, ed esiste un agire stereotipato maschile che è invece fatto proprio dalla dinastia ottoniana, di cui Liutprando è sostenitore acceso. Non si tratta quindi di una misoginia clericale - come supposto nel passato - bensì dell'applicazione di categorie di genere all'agire politico e alla sua rappresentazione testuale.Pubblicazioni consigliate
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