Nel contributo l'autore propone una lettura innovativa dei passi più importanti lasciatici dalla giurisprudenza romana in merito alla figura del contratto. Ha così modo di sostenere che la contrapposizione labeoniana tra atto e contratto è mantenuta in vita, e anzi rafforzata, dalla riflessione di Pedio (erroneamente considerato dalla più parte della dottrina come il padre del consensualismo moderno). Riflessione alla quale si rifaranno anche Aristone e Mauriciano, ma da cui si distaccheranno Gaio e Ulpiano.
Contratto, obbligazione e convenzione in Sesto Pedio
GAROFALO, LUIGI
2007
Abstract
Nel contributo l'autore propone una lettura innovativa dei passi più importanti lasciatici dalla giurisprudenza romana in merito alla figura del contratto. Ha così modo di sostenere che la contrapposizione labeoniana tra atto e contratto è mantenuta in vita, e anzi rafforzata, dalla riflessione di Pedio (erroneamente considerato dalla più parte della dottrina come il padre del consensualismo moderno). Riflessione alla quale si rifaranno anche Aristone e Mauriciano, ma da cui si distaccheranno Gaio e Ulpiano.File in questo prodotto:
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