Tra fine Ottocento e primi Novecento si sviluppa, affermandosi di lì a poco quale approccio mainstream, l’economia marginalista-neoclassica. Diversi sono gli aspetti che differenziano questo approccio da quello fino ad allora prevalente, quello classico. Uno di questi aspetti riguarda l’analisi del capitale e del lavoro. In questo scritto ci proponiamo di indagare il modo in cui alcuni economisti italiani nei loro manuali di economia politica, pubblicati tra fine Ottocento e primo Novecento, trattano del problema della relazione tra capitale e lavoro nelle teorie della produzione e della distribuzione.
Capitale vs lavoro nei manuali di economia politica in Italia tra fine Ottocento e primi Novecento
CALDARI, KATIA
2007
Abstract
Tra fine Ottocento e primi Novecento si sviluppa, affermandosi di lì a poco quale approccio mainstream, l’economia marginalista-neoclassica. Diversi sono gli aspetti che differenziano questo approccio da quello fino ad allora prevalente, quello classico. Uno di questi aspetti riguarda l’analisi del capitale e del lavoro. In questo scritto ci proponiamo di indagare il modo in cui alcuni economisti italiani nei loro manuali di economia politica, pubblicati tra fine Ottocento e primo Novecento, trattano del problema della relazione tra capitale e lavoro nelle teorie della produzione e della distribuzione.File in questo prodotto:
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