L’A., prendendo spunto da due pronunce della Suprema Corte di Cassazione, critica quella parte della dottrina processualistica secondo la quale in presenza di una fusione societaria sussisterebbe un’analogia tra la società frutto della fusione e l’erede. L’A. afferma, infatti, che la fusione estingue solo formalmente la società incorporata o le due società fuse e il rapporto processuale prosegue senza inutili iati in quanto la società estinta solo formalmente si trasforma automaticamente nella società che sopravvive alla fusione.

Bram Stoker e la non interruzione per fusione societaria (a proposito di gradazioni sull'immortalità )

CONSOLO, CLAUDIO
2007

Abstract

L’A., prendendo spunto da due pronunce della Suprema Corte di Cassazione, critica quella parte della dottrina processualistica secondo la quale in presenza di una fusione societaria sussisterebbe un’analogia tra la società frutto della fusione e l’erede. L’A. afferma, infatti, che la fusione estingue solo formalmente la società incorporata o le due società fuse e il rapporto processuale prosegue senza inutili iati in quanto la società estinta solo formalmente si trasforma automaticamente nella società che sopravvive alla fusione.
2007
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