Le tre sentenze annotate pongono in evidenza l'anomalia sistematica presente nel nostro ordinamento, secondo cui il giudice amministrativo ha giurisdizione in relazione alle controversie occasionate dall'impugnazione delle decisioni rese dagli organi della giustizia sportiva, allorché le sanzioni inflitte rifluiscano nell'ordinamento statale per la loro gravità (come avvenuto nell'estate 2006). L'A. trae spunto dalle sentenze in epigrafe per riflettere sulla congerie di diritto pubblico e privato che è diventata, la giustizia sportiva, dopo le vicende di "Calciopoli"; in particolare, si approfondisce il tema della possibilità di opporre una eccezione di difetto assoluto di giurisdizione in materia disciplinare, argomento questo riproposto di continuo dalla F.I.G.C. e che invece il giudice amministrativo continua a respingere.
Due Corti e la giustizia sportiva del calcio fra arbitrato e atto amministrativo e, più ancora tra pubblico e privato
CONSOLO, CLAUDIO
2007
Abstract
Le tre sentenze annotate pongono in evidenza l'anomalia sistematica presente nel nostro ordinamento, secondo cui il giudice amministrativo ha giurisdizione in relazione alle controversie occasionate dall'impugnazione delle decisioni rese dagli organi della giustizia sportiva, allorché le sanzioni inflitte rifluiscano nell'ordinamento statale per la loro gravità (come avvenuto nell'estate 2006). L'A. trae spunto dalle sentenze in epigrafe per riflettere sulla congerie di diritto pubblico e privato che è diventata, la giustizia sportiva, dopo le vicende di "Calciopoli"; in particolare, si approfondisce il tema della possibilità di opporre una eccezione di difetto assoluto di giurisdizione in materia disciplinare, argomento questo riproposto di continuo dalla F.I.G.C. e che invece il giudice amministrativo continua a respingere.Pubblicazioni consigliate
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