A partire dalla recensione di un volume dedicato a un Comune della Valsabbia e dall’esame del caratteristico toponimo di Corna della Zana, si analizza la misteriosa equazione semantico-lessicale zana (o corrispondenti fonetici) ‘volpe’, documentata in molti ambiti disciplinari e in molte varietà romanze, suggerendo che la vera corrispondenza semantica vada stabilita tra la volpe e l’antroponimo Gi(ov)anni, di cui Zana è la regolare versione femminile secondo la fonetica veneto-lombarda, in una significativa convergenza (fino alla confusione) con gli esiti di DIANA nell’accezione di ‘fata, strega’. Si esaminano quindi numerosi esempi linguistici, letterari, etnografici, ecc. in cui, in numerose aree dell’intera Europa e in un arco temporale di oltre 2000 anni, è riconoscibile un rapporto di ‘doppio’ tra la volpe/strega e un Giovanni, mostrando che in quest’ultimo va riconosciuto san Giovanni Battista e che le origini di tale rapporto risalgono, in un significativo caso di sincretismo religioso, al rituale romano (e italico) delle Cerialia, con una singolare (ma non inspiegabile) translatio calendariale dal periodo primaverile a quello del solstizio d’estate in cui cade la solennità della decollazione del Battista, entrambi legati al fondamentale ciclo del grano nelle società tradizionali.

Zana

BENUCCI, FRANCO
2007

Abstract

A partire dalla recensione di un volume dedicato a un Comune della Valsabbia e dall’esame del caratteristico toponimo di Corna della Zana, si analizza la misteriosa equazione semantico-lessicale zana (o corrispondenti fonetici) ‘volpe’, documentata in molti ambiti disciplinari e in molte varietà romanze, suggerendo che la vera corrispondenza semantica vada stabilita tra la volpe e l’antroponimo Gi(ov)anni, di cui Zana è la regolare versione femminile secondo la fonetica veneto-lombarda, in una significativa convergenza (fino alla confusione) con gli esiti di DIANA nell’accezione di ‘fata, strega’. Si esaminano quindi numerosi esempi linguistici, letterari, etnografici, ecc. in cui, in numerose aree dell’intera Europa e in un arco temporale di oltre 2000 anni, è riconoscibile un rapporto di ‘doppio’ tra la volpe/strega e un Giovanni, mostrando che in quest’ultimo va riconosciuto san Giovanni Battista e che le origini di tale rapporto risalgono, in un significativo caso di sincretismo religioso, al rituale romano (e italico) delle Cerialia, con una singolare (ma non inspiegabile) translatio calendariale dal periodo primaverile a quello del solstizio d’estate in cui cade la solennità della decollazione del Battista, entrambi legati al fondamentale ciclo del grano nelle società tradizionali.
2007
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11577/1772080
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