Nel commento all'art. 10 della l. 287/1990 si procede ad un'ampia disamina dell'Autorità garante della concorrenza e del mercato nel panorama delle autorità amministrative indipendenti. Si esamina l'indipendenza dell'Autorità e le garanzie oggettive dell'indipendenza stessa. Si esamina il diritto dell'Autorità di corrispondere con le altre amministrazioni. Viene poi preso in considerazione il regolamento sulle procedure istruttorie, e sono altresì presi in considerazione i rapporti tra la legge antitrust e la legge generale sul procedimento amministrativo. Si pone altresì l'attenzione sull' Autorità garante in riferimento al diritto comunitario antitrust. Il commento all'art. 11 è dedicato al personale della Autorità. Il commento all'art. 12 riguarda i poteri di indagine dell'Autorità in materia di intese restrittive della libertà di concorrenza e di abuso di posizione dominante. Il commento all'art. 13 individua la possibilità per le imprese di comunicare all'Autorità le intese intercorse. Nel commento all'art. 14 si procede ad un'approfondita disamina dell'istruttoria svolta dall'Autorità nei casi di presunta infrazione agli articoli 2 e 3 della legge. Nel commento all'art. 14 bis ci si sofferma sulle misure cautelari che possono essere adottate dall'Autorità nei casi di urgenza dovuta al rischio di un danno grave e irreparabile per la concorrenza. Nel commento all'art. 14 ter si delinenano gli impegni che possono essere presentati dalle imprese per far venir meno i profili anticoncorrenziali oggetto dell'istruttoria. Nel commento all'art. 15 sono esaminate le sanzioni amministrative pecuniarie e le altre sanzioni comminate dall'Autorità nel caso in cui sia accertata l'esistenza di infrazioni agli articoli 2 e 3 della legge antitrust. Si individua poi la possibilità di non applicare o di ridurre la sanzione amministrativa pecuniaria nelle fattispecie previste dal diritto comunitario.
Commento agli artt.10,11, 12, 13, 14, 14 bis, 14 ter e 15 della l. 10 ottobre 1990 n. 287 (Norme per la tutela della concorrenza e del mercato)
SCHIAVANO, MARIA LUISA
2007
Abstract
Nel commento all'art. 10 della l. 287/1990 si procede ad un'ampia disamina dell'Autorità garante della concorrenza e del mercato nel panorama delle autorità amministrative indipendenti. Si esamina l'indipendenza dell'Autorità e le garanzie oggettive dell'indipendenza stessa. Si esamina il diritto dell'Autorità di corrispondere con le altre amministrazioni. Viene poi preso in considerazione il regolamento sulle procedure istruttorie, e sono altresì presi in considerazione i rapporti tra la legge antitrust e la legge generale sul procedimento amministrativo. Si pone altresì l'attenzione sull' Autorità garante in riferimento al diritto comunitario antitrust. Il commento all'art. 11 è dedicato al personale della Autorità. Il commento all'art. 12 riguarda i poteri di indagine dell'Autorità in materia di intese restrittive della libertà di concorrenza e di abuso di posizione dominante. Il commento all'art. 13 individua la possibilità per le imprese di comunicare all'Autorità le intese intercorse. Nel commento all'art. 14 si procede ad un'approfondita disamina dell'istruttoria svolta dall'Autorità nei casi di presunta infrazione agli articoli 2 e 3 della legge. Nel commento all'art. 14 bis ci si sofferma sulle misure cautelari che possono essere adottate dall'Autorità nei casi di urgenza dovuta al rischio di un danno grave e irreparabile per la concorrenza. Nel commento all'art. 14 ter si delinenano gli impegni che possono essere presentati dalle imprese per far venir meno i profili anticoncorrenziali oggetto dell'istruttoria. Nel commento all'art. 15 sono esaminate le sanzioni amministrative pecuniarie e le altre sanzioni comminate dall'Autorità nel caso in cui sia accertata l'esistenza di infrazioni agli articoli 2 e 3 della legge antitrust. Si individua poi la possibilità di non applicare o di ridurre la sanzione amministrativa pecuniaria nelle fattispecie previste dal diritto comunitario.
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