Il fine vita, soprattutto se legato ad una malattia terminale, rappresenta per chiunque un momento esistenziale drammatico che richiede, per essere affrontato un accompagnamento umano e personale oltre che professionale. Tutto ciò assume forma esasperata quando a dover morire è un bambino. In una prospettiva ecologica e sistemica, il bambino, attraverso il legame di attaccamento, viene a costituire con la sua famiglia, in primis con i genitori, un microcosmo nel quale la diagnosi di malattia mortale agisce come un sasso gettato in un lago tranquillo. Il piccolo e la sua famiglia debbono confrontarsi con esperienze e situazioni difficili e dolorose, sulle quali agiscono emozioni e vissuti personali interni al nucleo familiare, prospettive e competenze medico-assistenziali, ma anche sollecitazioni appartenenti al macrocosmo della cultura di riferimento. Il presente contributo intende descrivere un possibile approccio sistemico al bambino morente e alla sua famiglia, che integri la dimensione strettamente palliativa con un’ottica di resilienza familiare.
Il futuro rapito. La diagnosi di malattia mortale nell'infanzia: tra palliazione e resilienza familiare.
BOBBO, NATASCIA
2012
Abstract
Il fine vita, soprattutto se legato ad una malattia terminale, rappresenta per chiunque un momento esistenziale drammatico che richiede, per essere affrontato un accompagnamento umano e personale oltre che professionale. Tutto ciò assume forma esasperata quando a dover morire è un bambino. In una prospettiva ecologica e sistemica, il bambino, attraverso il legame di attaccamento, viene a costituire con la sua famiglia, in primis con i genitori, un microcosmo nel quale la diagnosi di malattia mortale agisce come un sasso gettato in un lago tranquillo. Il piccolo e la sua famiglia debbono confrontarsi con esperienze e situazioni difficili e dolorose, sulle quali agiscono emozioni e vissuti personali interni al nucleo familiare, prospettive e competenze medico-assistenziali, ma anche sollecitazioni appartenenti al macrocosmo della cultura di riferimento. Il presente contributo intende descrivere un possibile approccio sistemico al bambino morente e alla sua famiglia, che integri la dimensione strettamente palliativa con un’ottica di resilienza familiare.Pubblicazioni consigliate
I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.