Lo studio è dedicato al ruolo degli intellettuali nel corso della Primavera di Praga. Nella percezione internazionale la Primavera di Praga è passata alla storia come un fenomeno eminemente politico (il tentativo di coniugare socialismo e libertà individuale), mentre in secondo piano – all’ombra delle immagini dei carri armati sovietici – è rimasto il ruolo delle élite intellettuali negli anni e nei mesi precedenti, nonostante fossero state proprio queste élite a garantire la progressiva convergenza su un nuovo “patto sociale” di larghi segmenti della società cecoslovacca. Nel caso della Cecoslovacchia sono stati infatti gli intellettuali a dar luogo, e questo già nei mesi che hanno preceduto la Primavera, ai dibattiti solitamente pertinenti al dominio della politica. Attraverso l'analisi dei momenti principali di questo processo di contrapposizione (intellettuali versus partito comunista) viene ricostruito il decorso di questa “rivoluzione delle penne”. Il momento di partenza “letterario” del fenomeno resterà infatti ben presente in tutta l’esperienza di quei mesi, nei quali ha avuto luogo una continua analisi e una rigorosa decostruzione del linguaggio del potere (e del linguaggio in generale).
All'ombra della Primavera. La letteratura ceca nel 1968 tra congressi e tribune politiche
CATALANO, ALESSANDRO
2011
Abstract
Lo studio è dedicato al ruolo degli intellettuali nel corso della Primavera di Praga. Nella percezione internazionale la Primavera di Praga è passata alla storia come un fenomeno eminemente politico (il tentativo di coniugare socialismo e libertà individuale), mentre in secondo piano – all’ombra delle immagini dei carri armati sovietici – è rimasto il ruolo delle élite intellettuali negli anni e nei mesi precedenti, nonostante fossero state proprio queste élite a garantire la progressiva convergenza su un nuovo “patto sociale” di larghi segmenti della società cecoslovacca. Nel caso della Cecoslovacchia sono stati infatti gli intellettuali a dar luogo, e questo già nei mesi che hanno preceduto la Primavera, ai dibattiti solitamente pertinenti al dominio della politica. Attraverso l'analisi dei momenti principali di questo processo di contrapposizione (intellettuali versus partito comunista) viene ricostruito il decorso di questa “rivoluzione delle penne”. Il momento di partenza “letterario” del fenomeno resterà infatti ben presente in tutta l’esperienza di quei mesi, nei quali ha avuto luogo una continua analisi e una rigorosa decostruzione del linguaggio del potere (e del linguaggio in generale).Pubblicazioni consigliate
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