All’interno della grande categoria delle neuroimmagini e' possibile distinguere due importanti sottocategorie: i) le neuroimmagini strutturali (per esempio, la risonanza magnetica strutturale), le quali sono in grado di fornire informazioni sull’integrita' dell’encefalo e di investigare la presenza di alterazioni cerebrali, come ictus o tumori; ii) le neuroimmagini funzionali, le quali consentono di misurare l’attivita' cerebrale, al fine di identificare le aree cerebrali coinvolte nei processi mentali normali e patologici (per esempio, la risonanza magnetica funzionale). Le neuroimmagini funzionali costituiscono l’argomento principale del presente capitolo. A sua volta, possono essere individuate due tipologie di tecniche di neuroimmagini funzionali: i) le tecniche che misurano l’attivita' elettrica prodotta dal cervello (per esempio, l’elettroencefalografia) e ii) le tecniche che misurano il metabolismo cerebrale legato all’attivita' neurale (per esempio, la tomografia ad emissione di positroni). Verranno passate in rassegna le principali tecniche di neuroimmagine, iniziando da quelle che misurano l’attivita' elettrica prodotta dal cervello, l’elettroencefalografia e la magnetoencefalografia. Successivamente, saranno trattate le tecniche basate sul metabolismo cerebrale, iniziando dalla tomografia ad emissione di positroni, per proseguire con la risonanza magnetica funzionale.
Le tecniche di "neuroimaging"
Simone Cutini;Fabio Scarpa;Paola Sessa;Roberto Dell'Acqua
2011
Abstract
All’interno della grande categoria delle neuroimmagini e' possibile distinguere due importanti sottocategorie: i) le neuroimmagini strutturali (per esempio, la risonanza magnetica strutturale), le quali sono in grado di fornire informazioni sull’integrita' dell’encefalo e di investigare la presenza di alterazioni cerebrali, come ictus o tumori; ii) le neuroimmagini funzionali, le quali consentono di misurare l’attivita' cerebrale, al fine di identificare le aree cerebrali coinvolte nei processi mentali normali e patologici (per esempio, la risonanza magnetica funzionale). Le neuroimmagini funzionali costituiscono l’argomento principale del presente capitolo. A sua volta, possono essere individuate due tipologie di tecniche di neuroimmagini funzionali: i) le tecniche che misurano l’attivita' elettrica prodotta dal cervello (per esempio, l’elettroencefalografia) e ii) le tecniche che misurano il metabolismo cerebrale legato all’attivita' neurale (per esempio, la tomografia ad emissione di positroni). Verranno passate in rassegna le principali tecniche di neuroimmagine, iniziando da quelle che misurano l’attivita' elettrica prodotta dal cervello, l’elettroencefalografia e la magnetoencefalografia. Successivamente, saranno trattate le tecniche basate sul metabolismo cerebrale, iniziando dalla tomografia ad emissione di positroni, per proseguire con la risonanza magnetica funzionale.Pubblicazioni consigliate
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