Partendo dalla ricognizione delle occorrenze dei termini "Europa" e "Occidente" in alcuni dei saggi di Auerbach, se ne ricostruisce l'evoluzione, dall'accezione selettiva e cristiano-centrica di "Mimesis", che l'autore definisce "retrospettiva" (in quanto basata sulla storia passata) e "progressista" (perchè tesa al superamento delle divisioni nazionalistiche), a quella più ampia ed inclusiva di "Filologia della letteratura mondiale", che avrebbe invece carattere "prospettivo" (in quanto determinata da uno sguardo sul futuro) e "nobilmente reazionario", perchè avvertita dei rischi di omologazione culturale connessi alla globalizzazione incipiente.
Auerbach, l'Occidente e le radici dell'Europa
MOTTA, ATTILIO
2009
Abstract
Partendo dalla ricognizione delle occorrenze dei termini "Europa" e "Occidente" in alcuni dei saggi di Auerbach, se ne ricostruisce l'evoluzione, dall'accezione selettiva e cristiano-centrica di "Mimesis", che l'autore definisce "retrospettiva" (in quanto basata sulla storia passata) e "progressista" (perchè tesa al superamento delle divisioni nazionalistiche), a quella più ampia ed inclusiva di "Filologia della letteratura mondiale", che avrebbe invece carattere "prospettivo" (in quanto determinata da uno sguardo sul futuro) e "nobilmente reazionario", perchè avvertita dei rischi di omologazione culturale connessi alla globalizzazione incipiente.Pubblicazioni consigliate
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