Alle regole della finanza d’impresa applicate in una logica value-based management, sempre più seguite anche dalle banche, si è infatti aggiunto un condiviso orientamento che sottolinea l’opportunità di comprimere l’attivo di bilancio. Si sono così diffuse diverse operazioni funzionali al suddetto obiettivo, tra cui: spin off e leaseback immobiliari, renting e locazione operative, fleet management, cessione di marchi ed altri beni immateriali. Questo contributo vuole sistematizzare i sostanziali motivi di vantaggio in ragione della convinzione, che gli Autori hanno, circa la limitata razionalità con cui queste operazioni in effetti vengono spesso intraprese. La tesi sostenuta è che, a fianco di reali occasioni di convenienza, si aprono spazi di grave pericolo. Alcune disfunzionalità possono infatti sia rendere precaria la difesa dei terzi creditori e degli azionisti di minoranza che subiscono comportamenti opportunistici, sia abbassare la tenuta della performance economico-finanziaria nella fase sfavorevole del ciclo economico. L’analisi è riferita alla recente esperienza di banche ed imprese italiane.
Spin off e renting di capitale immobiliare e operativo
LANZAVECCHIA, ALBERTO;
2007
Abstract
Alle regole della finanza d’impresa applicate in una logica value-based management, sempre più seguite anche dalle banche, si è infatti aggiunto un condiviso orientamento che sottolinea l’opportunità di comprimere l’attivo di bilancio. Si sono così diffuse diverse operazioni funzionali al suddetto obiettivo, tra cui: spin off e leaseback immobiliari, renting e locazione operative, fleet management, cessione di marchi ed altri beni immateriali. Questo contributo vuole sistematizzare i sostanziali motivi di vantaggio in ragione della convinzione, che gli Autori hanno, circa la limitata razionalità con cui queste operazioni in effetti vengono spesso intraprese. La tesi sostenuta è che, a fianco di reali occasioni di convenienza, si aprono spazi di grave pericolo. Alcune disfunzionalità possono infatti sia rendere precaria la difesa dei terzi creditori e degli azionisti di minoranza che subiscono comportamenti opportunistici, sia abbassare la tenuta della performance economico-finanziaria nella fase sfavorevole del ciclo economico. L’analisi è riferita alla recente esperienza di banche ed imprese italiane.Pubblicazioni consigliate
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