Se una superficie genericamente surreale è apprezzabile in quasi tutte le opere di Sender, l’obiettivo di questo articolo è quello di dissotterare dall’apparente intransigenza antiavanguardista di quel manifesto di neoromanticismo che rappresentò «El novelista y las masas» l’ipotesi di una nuova operatività del verbo surrealista che, depurato da inattuali aderenze puriste e riconciliato con la missione umanistica delle nuove generazioni, sembra trovare la sua espressione più solida nel terzo romanzo dell’esilio senderiano: Epitalamio del prieto Trinidad svela la paradossale ed iperbolica violenza della pretesa incompatibilità, stabilita dal senso comune e dalle accademie letterarie, tra pulsione individuale e convivenza civile, per chiudersi con un’utopia di riconciliazione che testimonia, da parte dell’autore, una spiccata tendenza ad associare questa ritrovata e saggia integrità spirituale –che riscatta gli impulsi irrazionali dall’onanismo dell’inconscio surrealista- all’ambito della cultura popolare delle terre indigene.
En la colonia penal de Sender: el rescate de los impulsos antisociales
BIZZARRI, GABRIELE
2007
Abstract
Se una superficie genericamente surreale è apprezzabile in quasi tutte le opere di Sender, l’obiettivo di questo articolo è quello di dissotterare dall’apparente intransigenza antiavanguardista di quel manifesto di neoromanticismo che rappresentò «El novelista y las masas» l’ipotesi di una nuova operatività del verbo surrealista che, depurato da inattuali aderenze puriste e riconciliato con la missione umanistica delle nuove generazioni, sembra trovare la sua espressione più solida nel terzo romanzo dell’esilio senderiano: Epitalamio del prieto Trinidad svela la paradossale ed iperbolica violenza della pretesa incompatibilità, stabilita dal senso comune e dalle accademie letterarie, tra pulsione individuale e convivenza civile, per chiudersi con un’utopia di riconciliazione che testimonia, da parte dell’autore, una spiccata tendenza ad associare questa ritrovata e saggia integrità spirituale –che riscatta gli impulsi irrazionali dall’onanismo dell’inconscio surrealista- all’ambito della cultura popolare delle terre indigene.Pubblicazioni consigliate
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